Si va sempre più estendendo il ‘Sistema Tessera Sanitaria’, per il monitoraggio della spesa pubblica sanitaria, promosso dal Ministero dell’Economia di concerto con il Ministero della Salute e con il Ministero per l’innovazione e le tecnologie, già introdotto in Abruzzo ed Umbria e in questi giorni esteso anche all’Emilia Romagna.


Seguiranno Veneto e Lazio e ne è prevista l’estensione all’intero territorio nazionale entro il 2005.
La titolarità del progetto è della Ragioneria Generale dello Stato che ne ha affidato la regia operativa all’Agenzia delle entrate. Sogei, partner tecnologico del Ministero dell’economia, è stata incaricata di realizzare e gestire il Sistema.
Ieri il Progetto è stato presentato presso la Regione Emilia Romagna, dove gli oltre 4 milioni di cittadini hanno già iniziato a ricevere la Tessera Sanitaria a casa.

La tessera è utile quando si va dal medico di famiglia, dal pediatra e in generale da tutti i medici del Servizio sanitario. Sono infatti i medici che devono riportare il codice fiscale dell’assistito sulla nuova ricetta di prescrizione. Se non si ha con sè la tessera sanitaria, il codice fiscale può essere comunicato a voce. E’ utilizzabile anche quando ci si reca in Paesi Europei o in Paesi con cui l’Italia ha stipulato accordi bilaterali. Inoltre la tessera sanitaria sostituisce il tesserino con il codice fiscale negli uffici postali per tutte le operazioni di banco posta; nelle banche per l’apertura di conti correnti, acquisto titoli ecc.; nelle università, negli studi notarili e, in generale, in tutte le occasioni in cui è richiesto il codice fiscale. La tessera sanitaria non può essere utilizzata per pagare ticket e non contiene i dati sanitari dell’assistito.