”Spero che siano in dirittura d’arrivo i negoziati in corso tra gli azionisti di riferimento e Hera”. Ad annunciare l’imminente conclusione delle trattative di integrazione con l’ex municipalizzata bolognese è il presidente dell’utility modenese Meta, Giulio Sapelli, precisando che ”l’operazione probabilmente dovrebbe iniziare nelle prossime ore” e che è possibile ci sia un annuncio già ‘domani’.


Sul tavolo, ha spiegato Sapelli nel corso di un incontro con la comunità finanziaria per presentare il piano industriale dei prossimi cinque anni, i rapporti di governance. Ovvero ”il peso relativo da dare ai tre gruppi di azionisti”: il Comune di Modena nel caso di Meta, e per Hera la municipalità di Bologna e gli altri comuni romagnoli presenti nel capitale, che ”stanno cercando di fare qualcosa che raccolga le loro quote in modo da avere tre grandi blocchi”, ha spiegato Sapelli.
Difficili le stime sulle possibili sinergie dell’integrazione. ”Le due società non si sono ancora parlate – ha spiegato Sapelli – si conoscono, ma non hanno cominciato a lavorare”.

A margine dell’incontro, Sapelli si è poi soffermato a rispondere ad alcune domande sul possibile coinvolgimento nella partita su Edison. ”L’abbiamo guardata – ha spiegato – io personalmente ho avuto un ruolo nei contatti tra Asm Brescia, Aem Milano e un interlocutore finanziario. L’intera vicenda Edison, ha spiegato Sapelli, ‘è un’occasione sprecata’ perchè ‘la via giusta era spacchettare Edison. In realtà, sostiene ancora il presidente Meta, si è scelto di procedere con ‘un’operazione esclusivamente finanziaria che avrà scarso senso’ nell’incremento complessivo della capacità produttiva di energia elettrica nel Paese. Insomma, ‘un’operazione finanziariamente sbagliata. Molti auguri all’ingegner Zuccoli”.