Il Comune di Modena ha venduto allo Stato anche l’ultima porzione di Palazzo Solmi. L’intero piano nobile dell’edificio che si affaccia su via Emilia, il grande cortile centrale e altri ambienti al secondo e al terzo piano sono ora a disposizione della Soprintendenza per il patrimonio storico artistico e etnoantropologico, che potrà così procedere alla scelta dell’impresa che eseguirà il restauro e il recupero dell’immobile.

Con la vendita allo Stato dell’ultima porzione di palazzo Solmi, il Comune ha completato il trasferimento di 2 mila 625 metri quadrati di superficie per una cifra complessiva di oltre 442 mila euro e ha portato a termine il piano di recupero deliberato dal Consiglio comunale nel febbraio del 1997.

“La prossima tappa importante – commenta l’assessore comunale al Patrimonio Antonino Marino – sarà quindi l’assegnazione dei lavori e l’apertura di un cantiere che riporterà alla pubblica fruizione un’importante porzione del centro storico. Sale espositive, un centro conferenze, laboratori didattici e uffici della Soprintendenza saranno realizzati negli spazi oggi a disposizione dello Stato e domani a disposizione degli eventi culturali di Modena”.