Il governo ha detto no alla richiesta di emissione di un francobollo per commemorare il venticinquesimo anniversario della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna: immediata la polemica.


Secondo Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione che riunisce le famiglie delle vittime, ‘Si tratta di unascelta dal chiaro valore politico che fa il paio con altre iniziative prese dal governo per rileggere in chiave revisionista la storia di quel periodo’.

Lo sfogo è avvenuto questa mattina durante una conferenza stampa a Palazzo Malvezzi, sede della Provincia di Bologna, a cui hanno preso parte La Presidente Beatrice Draghetti, il suo vice Andrea De Maria, il parlamentarediessino Alfiero Grandi, Arturo Parisi della Margherita e Milli Virgilio.
I parlamentari bolognesi del centrosinistra, intanto, promettono battaglia a Montecitorio: grandi ha annunciato la presentazione di una mozione parlamentare. ‘Il governo- ha detto il deputato – ci dovrà dire perchè non è voluto arrivare ad una scelta che a tutti sarebbe parsa normale. Se il governo tornasse sui suoi passi, in un momento così delicato per la credibilità delle istituzioni, farebbe un servizio al Paese’.