Un trimestre in contrazione per le imprese del commercio e, soprattutto, per quelle dei servizi. Secondo la rilevazione periodica, effettuata dal Centro studi di Unioncamere, relativa
all’andamento nel I trimestre 2005 e alle previsioni per il II trimestre 2005, il settore terziario apre l’anno con un calo del volume d’affari, che nel commercio colpisce soprattutto il settore non alimentare e, nei servizi, l’industria della vacanza.

Il commercio al dettaglio
La flessione delle vendite del Commercio al dettaglio, pari al –0,9% medio nel I trimestre 2005 rispetto all’analogo trimestre dello scorso anno, è spiegata dall’andamento della piccola e media distribuzione (rispettivamente –3,1% e –2,1%), mentre la grande distribuzione risulta in crescita (+1,8%). La contrazione delle vendite è più sensibile nel Mezzogiorno (-2,2%), mentre nelle altre ripartizioni si mantiene su valori inferiori alla media. A livello settoriale, il Commercio al dettaglio di prodotti alimentari tiene meglio rispetto a quello di prodotti non alimentari. Il primo, infatti, segna un –1,0%, mentre sul comparto non alimentare (-2,0% medio) incide fortemente l’andamento negativo delle vendite di Abbigliamento e accessori (-3,5%). Il segmento dei Prodotti per la casa ed elettrodomestici e gli Altri prodotti non alimentari registrano invece entrambi un –1,6%.

Gli altri settori dei servizi
Per le imprese dei servizi in senso stretto, il volume d’affari del I trimestre 2005 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si chiude con un –2,1% medio, effetto prevalentemente dell’andamento negativo delle imprese con 1-9 dipendenti (-3,3%), in misura minore di quelle con 10-49 dipendenti (-1,2%). Le aziende con oltre 50 dipendenti registrano invece un -0,8%. Il bilancio del trimestre appare pesante soprattutto per le imprese del Mezzogiorno (-2,6%) e del Nord-Est (-2,2%). Sopra la media, invece, le altre ripartizioni (-2,0% il Centro e –1,8% il Nord-Ovest). A livello settoriale, spicca la contrazione soprattutto degli Alberghi, ristoranti ed altri servizi turistici (-4,5%) e delle aziende dei Servizi avanzati (-2,4%). Va meglio per gli altri settori, soprattutto per l’Informatica e le Telecomunicazioni, che nel periodo registrano un incremento del volume d’affari del +0,9%.

Le previsioni per il II trimestre 2005
Malgrado il trimestre difficile, gli imprenditori del commercio e quelli dei servizi credono nel futuro. Per entrambi i settori, infatti, il saldo tra attese di incremento e di decremento del giro d’affari nel II trimestre 2005 è positivo (+14 per il commercio, +19 per i servizi). Per il commercio al dettaglio, le previsioni migliori sono quelle delle imprese del Nord-Est (+21 il saldo tra attese in incremento e di decremento delle vendite), e del settore non alimentare (+21). Per quanto riguarda i servizi, le previsioni migliori sono quelle delle imprese del Mezzogiorno (+33 il saldo) e, a livello settoriale, dei Servizi alle persone (+27) e dei Trasporti e attività postali (+25).