Oggi, dalle 10,30 alle 17, nella sala del Consiglio comunale in piazza Grande, si terrà la conferenza finale di un progetto europeo di cui il Comune di Modena è stato capofila e che ha coinvolto tre paesi europei: Francia Inghilterra e Italia.

Nell’ambito del progetto DOMUS (Development of model Urban Safety policies in the European Union: recommendations on contractual and partnership policies), è stato condotto uno studio comparativo sulle politiche di sicurezza allo scopo di: analizzare e valutare le politiche contrattuali e di partnership relative alla sicurezza urbana, sensibilizzare Governi ed altre autorità su questo tema, produrre raccomandazioni che definiscano ruoli, competenze e relazioni tra gli attori che a livello locale si occupano di sicurezza urbana, identificare i modelli più efficaci di gestione delle politiche contrattuali e di partnership, da diffondere sull’intero territorio comunitario.

Il Comune di Modena, prima città a firmare un protocollo di intesa e un contratto di sicurezza con la Prefettur, ha inteso promuovere il progetto al fine di confrontarsi con partner di paesi europei che da più lungo tempo sperimentano strumenti partenariali per lo sviluppo di politiche integrate di sicurezza tra enti locali e organi decentrati dello Stato. Infatti allo stato attuale, tutte le potenzialità e gli aspetti positivi derivanti dall’introduzione delle politiche contrattuali e di partnership in tema di sicurezza urbana non sono stati ancora completamente identificati e valutati per lo meno in una prospettiva europea.

Il confronto con partner altamente qualificati sul piano dell’analisi criminologia e delle politiche pubbliche (Università di Grenoble, Open University e Università di Modena e Regione Emilia Romana) assieme all’analisi delle esperienze e alle riflessioni di Enti Territoriali che nei tre paesi hanno avuto una esperienza significativi nel campo delle politiche di sicurezza (Luton, Grenoble, Modena, Ferrara, Regione Emilia Romagna) è avvenuto su diversi aspetti al fine di individuare le migliori pratiche messe in atto su questo terreno: contesto legislativo e giuridico in cui si sono sviluppate le politiche contrattuali e di partnership: contenuti dei contratti, ruolo delle forze di polizia, modalità di collaborazione tra autorità locali e autorità nazionali decentrate, problemi incontrati, strumenti usati, attività realizzate attori coinvolti e loro specifici ruoli, strategie organizzative e operative scelte per promuovere le politiche contrattuali e di partnership, risultati raggiunti.

Gli studi condotti e valutati a livello nazionale hanno poi costituito la base conoscitiva per l’elaborazione di raccomandazioni che verranno presentate e discusse nell’ambito del convegno e quindi inviate alle autorità nazionali dei Paesi partner e agli organi politici e tecnici dell’Unione europea. In particolare le raccomandazioni verranno discusse nell’ambito della tavola rotonda del pomeriggio a cui partecipa anche il Prefetto Giuseppe Amoroso, Direttore dell’ufficio per il Coordinamento e la pianificazione delle forze di polizia del Dipartimento di Pubblica Sicurezza – Ministero dell’Interno.