E’ stata tradita da un’amica, che per un compenso di 2.000 euro l’ha attirata in Italia facendole credere di avere trovato per lei un lavoro serio, mentre ad attenderla c’era una banda di sfruttatori. E’ una diciannovenne romena la vittima di una storia di violenza e sfruttamento scoperta a Bologna dai carabinieri del reparto operativo, che hanno arrestato quattro persone, tutti connazionali della giovane, con le accuse di sequestro di persona e induzione aggravata alla prostituzione.

La ragazza, tenuta segregata per tre giorni in un appartamento del quartiere periferico del Pilastro, senza sapere nemmeno in che città si trovasse, è riuscita in modo rocambolesco a chiedere aiuto: si è messa in contatto con il fidanzato in Romania, il quale ha avvertito un connazionale che lavora come fotografo presso un importante circo italiano. Questi, da Cuneo ha dato l’allarme ai carabinieri, facendo così scattare l’indagine che ha permesso di liberare la ragazza e arrestare i quattro.