Imola sta a Giovanardi come Giovanardi sta ad Imola. una equazione “perfetta”. Il pilota di Sassuolo ha dominato tutto il dominabile dal momento in cui ha acceso per la prima volta il motore della sua Alfa Romeo 156 S2000. Miglior tempo, sempre, con un vantaggio di quelli che fa dire ad un suo avversario ed estimatore, Nicola Larini, “Vince comodo, a mani basse.

Solo in gara 2 deve stare attento ad uscire dalla mischia nei primi giri a ruoli invertiti.” Zampate uniche ed inequivocabili, da far imbestialire chi, di volta in volta, ha tentato di inseguirlo. Nella prima sessione di libere Rydell con la Seat Toledo Cupra a 7,3/10, il neo papà Tarquini nella seconda a 5,6/10 (alle ultime ore di libertà vigilata dopo di ché, da lunedì, dovrà vedersela con i pannolini di Giulia)ed infine, nel corso delle qualifiche il giovane Garcia, pur sempre a 586 millesimi.
La sua felicità è al massimo livello anche se lui “Piedone” i piedi li tiene per terra perché sa che ogni gara è una incognita e sinora di incognite ne ha incontrate troppe nelle gare già disputate. Sa inoltre che questa è per lui l’occasione di recuperare verso la parte altra della classifica piloti, da cui manca da qualche mese di troppo.
Sa di avere una spina nel fianco. Quella BMW che parte così bene a soli 8 metri dietro di lui. Ma la gara non si vince alla prima curva. Il terzo posto della Seat Toledo Cupra di Gene sta ad indicare che i tecnici spagnoli sono indirizzati sulla strada giusta, tra competitività ed affidabilità. A seguire i compagni di Giovanardi Farfus e Tarquini che hanno zavorre consistenti, che gravano sulle gomme quando l’asfalto arriva ad oltre 50°. Si sono però messi alle spalle Priaulx il campione in carica con al BMW. Molta attenzione bisogna prestare al risultato di Roberto Colciago, 7° con la Honda Accord. E’ davanti a tante vetture ufficiali: Terting (Seat Toledo Cupra), Dirk Muller (Bmw 320i), James Thompson (Alfa Romeo 156) che ha pagato il debutto ad Imola, una pista piena di segreti, e Rydell (Seat Toledo Cupra). Il suo compagno De Micheli ha dominato tra i piloti indipendenti davanti Plato, Jorg Muller ed Alex Zanardi tradito, come Nicola Larini dal molto traffico quando hanno deciso di fare il giro veloce. Alle spalle di Zanardi Balzan , 16°. Tre posizioni più indietro troviamo D’Aste (Bmw 320i). Cirò (Bmw 320i) precede di pochi millesimi l’Alfa Romeo 156 di Tavano, qui si lotta anche per il tricolore, come anche tra Andrea Larini (Alfa Romeo 156) fratello di Nicola,De Lorenzu e Valli. Lui qui rappresenta anche la federazione di San Marino a cui è titolato l’evento



Oggi dalle 9.20 Warm Up, dalle 15.10 Gara 1 (11 giri = 54.230 km) e dalle 16,15 Gara 2 (11 giri = 54.230 km).