La grande sete preoccupa soprattutto il nord sul quale pende il rischio di ripetere la rovente e disastrosa estate del 2003. Ma le previsioni parlano di prospettive anche peggiori. Le scorte nevose a monte sono gia’ molto scarse, semaforo rosso gia’ da ora per alcuni grandi laghi del nord, stagione irrigua posticipata di sette giorni.

In Emilia Romagna, il C.E.R. (un’asta di 133 chilometri, che preleva acqua dal fiume Po e la trasporta da Ferrara a Bellaria) esce da una stagione, caratterizzata da un’ eccezionale magra della principale asta fluviale italiana, addirittura superiore a quella del 2003. A cio’ si accompagna, a causa delle condizioni meteo, una richiesta idrica dalle campagne superiore alla media: generalmente, in questo periodo risultano gia’ distribuiti 28 milioni di metri cubi d’acqua; quest’anno sono gia’ stati 31, nel 2003 furono 34 milioni. Per ora il fiume Po scorre regolare, ma anche qui il futuro e’ ricco di incognite.