Riccardo Chailly torna a dirigere l’Orchestra Filarmonica della Scala, il 18 settembre, ospite del Bologna Festival, in un programma novecentesco che accosta musiche di Berio, Ravel e Stravinskij.


Il concerto, che si terra’ all’auditorium Manzoni in esclusiva per la rassegna bolognese (in sostituzione di quello dell’Orchestra di Santa Cecilia saltato per la morte di Giovanni Paolo II), segna il ritorno del maestro a Bologna, dove e’ stato direttore stabile dell’Orchestra del Teatro Comunale dal 1984 al 1993, e sul podio della Filarmonica, dove manca dal 1998.


Il programma della serata si annuncia di particolare interesse per il pubblico perche’ accosta due brani celeberrimi come ‘L’uccello di fuoco’ e le suite n. 1 e 2 di ‘Daphnis e Cloe’ di Ravel a due brevissimi pezzi poco conosciuti, ‘Phoestum’ e ‘Ritirata notturna nelle strade di Madrid’ di Luciano Berio, autori molto amati dal direttore milanese, del quale e’ considerato uno dei massimi interpreti.


Riccardo Chailly, che per oltre un decennio ha diretto la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e la Verdi di Milano, da quest’anno ha assunto la carica di direttore del Gewandhaus e dell’Opera di Lipsia. Con il teatro alla Scala ha cominciato a collaborare giovanissimo nel ’78 dirigendo numerose opere di Verdi, Rossini, Prokofiev e Puccini, mentre con la Filarmonica dal 1991 al ’98 ha diretto molta musica del ‘900; soprattutto Mahler, ma anche Bruckner, Bartok, Webern e Stravinskij.

Memorabile e’ rimasta la sua lettura della ‘Turangalila- Symphonie’ di Messiaen, nel 1993, che diresse anche a Bologna con i complessi del Comunale.