Un incendio scoppia in un ospedale,
i vigili del fuoco intervengono, ma poco dopo alcuni incominciano a stare male, non riescono a respirare, il loro corpo si copre di vesciche. Il rogo non e’ accidentale: e’ un attacco chimico preordinato. Succedera’ domani all’ospedale Maggiore di Bologna. Un’esercitazione che servira’ a testare il Piano locale di difesa civile elaborato dalla Prefettura, e verificare la tenuta complessiva del sistema cittadino di intervento e soccorso. Nel caso, critico, in cui ad essere colpito da emergenza e’ proprio uno degli attori chiamati di solito a gestirla.


Sono gli obbiettivi di ‘Ospedale Maggiore 2005′, l’esercitazione organizzata dal comando dei Vigili del Fuoco di Bologna e dall’Azienda Usl con il coordinamento della Prefettura. La scelta dell’Ospedale Maggiore, ha spiegato il capo di gabinetto della Prefettura Matteo Piantedosi, non e’ casuale, poiche’ e’ di una struttura di grande dimensione, articolata su piu’ piani, oggetto in questi ultimi anni di importanti investimenti sulla sicurezza. Il Maggiore infatti tra l’altro e’ l’unico, tra gli ospedali italiani, che ha un Gruppo per la gestione dell’emergenza (Gae), sette persone che assicurano, 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno, la gestione delle emergenze antincendio e tecnologiche.


L’esercitazione domani, che non ostacolera’ l’attivita’ dell’ospedale partira’ alle 14.30. Un fumogeno simulera’ un incendio all’ottavo piano dell’ospedale, nel reparto di Neurologia e Medicina C (preventivamente evacuato, con alloggiati 8 ‘finti’ malati coinvolti nella esercitazione). I primi ad accorrere saranno gli operatori dell’ospedale addetti all’emergenza, che chiameranno i Vigili. Loro avranno il compito di spegnere l’incendio. Ma durante questa fase si accorgeranno che nell’aria e’ stato (virtualmente) diffuso un agente contaminante, la ‘lewisite’, sostanza tossica vescicante potenzialmente letale. Cosi’ sul posto accorrera il Nucleo Nbcr, il team dei vigili del fuoco specializzato nella gestione delle emergenze con sostanze chimiche, biologiche o radioattive.
Con il Nucleo arriveranno anche forze dell’ordine, vigili urbani e tecnici Arpa. Gli uomini del Nbcr iniziaranno a lavorare per limitare la propagazione del contaminante, mettere in salvo le persone coinvolte ed eseguire infine la decontaminazione dei propri indumenti di protezione. Alla decontaminazione delle persone coinvolte provvedera’ invece Bologna Soccorso.

La durata complessiva
dell’esercitazione sara’ di due ore circa, e impegnera’ 15 mezzi e 50 uomini dei Vigili del Fuoco.