I Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bologna, hanno concluso una nuova operazione di contrasto allo sfruttamento della prostituzione e all’immigrazione clandestina, con tre arresti ed un fermo di polizia giudiziaria.


L’operazione è cominciata a seguito di una comunicazione dell’Interpol di Roma con la quale si segnalava che tale Z. S., cittadina serba, era tenuta segregata in un appartamento di via Lombardia, a Bologna.
I militari del Reparto Operativo hanno peerquisito l’appartamento trovandovi sette ragazze dell’est, tutte clandestine, tra cui anche la donna serba che, successivi accertamenti permettevano di appurare essere stata portata in Italia, unitamente alle altre connazionali, da un’organizzazione malavitosa slava per essere avviata all’attività di meretricio.
L’appartamento in uso alle donne era condotto dalla sfruttatrice U. A., serba di 21 anni, che agiva unitamente ad altri complici slavi in via di identificazione.

L’operazione si è conclusa con l’arresto, per violazione dell’art. 14 del Decreto Legislativo 286/1998, di tre delle prostitute perché inosservanti dei provvedimenti di espulsione del Questore. Una delle donne è stata inoltre sottoposta a fermo di polizia giudiziaria per introduzione clandestina aggravata nel territorio dello Stato finalizzata al reclutamento di più persone da destinare alla prostituzione, sfruttamento pluriaggravato della prostituzione, furto (dei passaporti) ed estorsione in concorso.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 6 telefonini e la somma contante pari a 880 euro, ritenuti provento dell’attività delittuosa.