Il Tavolo Tecnico costituitosi per seguire le fasi di collaudo relative all’inceneritore di via dei Gonzaga, e composto da Provincia e Comune di Reggio Emilia, Arpa, Ausl ed Ato, si è riunito per prendere atto della comunicazione con la quale il gestore Enìa – concluse le verifiche amministrative e societarie relative alle modalità di gestione di tutti i diversi impianti della neonata ecoutility – ha manifestato la volontà di riprendere ad alimentare con rifiuti il forno 2.


Pertanto, da giovedì 16 giugno riprenderà la fase di collaudo, avviata a fine gennaio, per la riaccensione controllata dell’impianto di via dei Gonzaga. Tale fase di collaudo durerà 90 giorni.
Con il ripristino dell’alimentazione con rifiuti dell’inceneritore, riprenderà – con le modalità già seguite a gennaio – la comunicazione e la pubblicazione dei dati sulle emissioni (che saranno disponibili ogni giorno, presumibilmente a partire dal 18 giugno considerando i tempi tecnici necessari alla validazione dei dati).
I cittadini potranno pertanto
-collegarsi al sito web del Comune di Comune di Reggio (raggiungibile anche attraverso i siti di Provincia, Arpa, Ausl e Enìa); sul sito verrà predisposto – a cura di Arpa – un rapporto giornaliero sui dati forniti “in continuo” direttamente dal sistema di monitoraggio delle emissioni e relativi ad ognuno dei sei parametri monitorati (monossido di carbonio, acido cloridrico, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, carbonio organico totale e polveri totali), con l’evidenza dei termini di legge;
-leggere, sempre sul sito del Comune, i dati relativi ai controlli trimestrali degli altri parametri e i controlli semestrali di Arpa, nonché approfondimenti sui diversi inquinanti, sull’intero processo e sulle modalità di riavvio dell’impianto;
-conoscere il rapporto giornaliero dei dati delle emissioni attraverso i locali mezzi di informazione;
-recarsi presso gli spazi di URP-Comune Informa (via Farini 2/1), dove sarà collocato un punto di informazione che consentirà ai cittadini di conoscere i dati relativi alle emissioni.