E’ stato annullato il concerto bolognese del cantante giamaicano Sizzla Kalonji, in programma per giovedì 23 giugno al Palanord, in seguito alla cancellazione del suo tour in Francia per le proteste delle associazioni gay e per i diritti umani. I testi del cantante, infatti, incitano ad uccidere gli omosessuali.

”Siamo sollevati – commenta il presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice – dalla notizia della cancellazione, che ha anticipato una nostra ferma presa di posizione contro lo spettacolo previsto a Bologna. Incitare ad uccidere o a sparare alle persone omosessuali è un’istigazione a delinquere che non può essere tollerata. Nessuno si sognerebbe di dare un palco a chi inneggia all’uccisione degli ebrei, delle persone di colore o di altre minoranze. Vigileremo affinchè questi concerti non trovino ospitalità in Italia”.

”Sizzla Kalonji (vero nome Miguel Orlando Collins) – ricorda Arcigay in una nota – è infatti uno dei cantanti reggae giamaicani che incitano nelle loro canzoni all’odio e all’uccisione delle persone omosessuali, fomentando l’ondata di omicidi, pestaggi, stupri, furti e violenze di ogni genere contro gay, lesbiche, bisessuali e transessuali in corso in Giamaica”.

Per contrastare il fenomeno è scesa recentemente in campo anche Amnesty International che promosso una campagna di sensibilizzazione.”In una società libera – commenta Sandro Mattioli, vicepresidente del circolo Arcigay il Cassero di Bologna – Sizzla ha il diritto di criticare l’omosessualità ma non di istigare agli omicidi contro gay e lesbiche. Deve capire che essere una star della musica gli dà un potere speciale, e che questo deve essere usato con responsabilità”.