Sabato 18 giugno nella rocca del comune appenninico Edmondo Berselli presenterà insieme all’autore Pasquale Chessa il libro “Guerra Civile”. Alle 21 sempre a Montefiorino uno spettacolo teatrale sulla Resistenza intitolato ”Ogni più battaglia”


“Il 18 Giugno 1944 , a Montefiorino il tempo era imbronciato. Piovigginava ma si capiva che l’estate era alle porte. I giovani “ribelli” cominciavano a salire da Vitriola e si affacciavano sulla piazza di Montefiorino all’ombra della Rocca. Da secoli simbolo del potere. Ora è nelle loro mani e in quelle di tutti i cittadini. Si parla di libertà per la prima volta dopo tanti anni. Il 26 giugno si tiene la prima seduta della Giunta amministrativa composta da persone liberamente elette dai capofamiglia delle singole frazioni del territorio comunale. “Nell’ambito della legge – è scritto nel verbale della prima seduta – la giunta è libera e sovrana nelle sue decisioni dirette a soddisfare le necessità e le aspirazioni della popolazione”.



Sessantun’ anni dopo la comunità di Montefiorino ricorda la nascita della prima repubblica partigiana d’Italia dedicando la giornata di sabato 18 giugno a quanto accaduto nel giugno del 1944.



ORE 18,00 – Rocca Medievale – Sala Ermanno Gorrieri – Presentazione del Libro “GUERRA CIVILE” 1943 – 1945 – 1948 una Storia Fotografica
di PASQUALE CHESSA
Presiede LINO PAINI
Intervengono:
EDMONDO BERSELLI Editorialista di LA REPUBBLICA e L’ESPRESSO

PASQUALE CHESSA Autore, Vice direttore di PANORAMA (insegna Storia dei fascismi in Europa all’Università La Sapienza di Roma).


Il recente volume edito dalla Mondadori, pur confrontandosi passo passo con la storia, non ha la vocazione di una canonica ricostruzione storica. Si propone, piuttosto, di ripercorrere gli eventi degli anni 1943-1948 attraverso un racconto, nel convincimento che solo con la narrazione si può sperare di annullare l’incomunicabilità tra le due parti che si sono combattute fino a ieri. L’intenzione è quella di offrire, attraverso l’oggettività della fotografia, una rappresentazione di quelle vicende che sia, per quanto è possibile, neutrale e sciolta da preoccupazioni politiche e ideologiche.

Queste immagini degli anni della “lunga guerra civile” in Italia – dalla caduta del fascismo fino all’entrata in vigore della Costituzione – trasmettono un insopprimibile senso di angoscia e, insieme, emozioni profonde. Sempre difficile e infida come prova storiografica, la narrazione fotografica fa emergere una grammatica nuova della storia, restituisce in maniera insostituibile l’aria del tempo, suggerisce interpretazioni, svela e tramanda memorie perdute, mostra i protagonisti così come erano. Non per tentare impossibilli riabilitazioni ma per riuscire a raccontare, senza rimozioni, che cosa è davvero successo.



ORE 21,15 – Piazza Fontana – Spettacolo Teatrale
OGNI PIU’ BATTAGLIA

Atto unico per un Partigiano e molteplici presenze femminili Allegoriche, passate, presenti

Progetto Teatrale sulla Resistenza
a cura di Alice Padovani e Federica Rocchi


Appunti per una messa in scena:
un prologo – racconto di ciò che precede una scelta.

il personaggio della storia – un partigiano ideale eppure storico, una delle possibili biografie dell’esperienza della guerra. Le sue parole le rubiamo dai tanti intrecci di Beppe Fenoglio.
un coro femminile – commento filosofico all’azione, visione interiore, personaggi ausiliari quando gli eventi lo richiedono, descrizione per immagini e poesia, punti di vista multipli che estendono le prospettive sulla Storia.

Un coro di voci dal passato – la nostra memoria narrante.