L’iniziativa (a Modena, Sassuolo, Carpi, Castelfranco Emilia, Mirandola e Pavullo)è del patronato Inas-Cisl di Modena, che ha organizzato una giornata di informazione e sensibilizzazione sulla previdenza complementare.

«Entro un anno i lavoratori dovranno decidere se destinare o no il Tfr alla pensione complementare – spiega il responsabile dell’Inas-Cisl di Modena Cristiano Marini – Vogliamo cominciare a diffondere la cultura della previdenza complementare perché, volenti o nolenti, tra vent’anni le nostre pensioni saranno molto più basse delle attuali e dobbiamo attrezzarci di conseguenza».

Per tutta la giornata di oggi operatori ed esperti del patronato della Cisl saranno presenti a Modena (piazza Mazzini), Carpi (piazza Martiri), Castelfranco (piazzale Coop), Mirandola (piazza del mercato), Pavullo (piazza del mercato) e Sassuolo (piazza Garibaldi) per offrire gratuitamente informazioni e consulenze sulla pensione complementare, ma anche su infortuni sul lavoro e malattie professionali, previdenza sociale e indennità di disoccupazione, invalidità civile e assegno di accompagnamento, lavoro per emigrati e immigrati.

Nel 2004 l’Inas-Cisl ha patrocinato il 20 per cento delle pratiche pensionistiche presentate all’Inps di Modena. Gli utenti sono stati 30 mila in tutta la provincia (10 mila solo in città).
Aperto 312 giorni l’anno, l’Inas modenese ha una ventina di operatori di patronato ed è tra i primi dieci patronati Cisl d’Italia.