Ai bambini la vacanza in campagna piace soprattutto per la presenza di animali come cavalli, mucche, pecore o caprette (80%), per la possibilità di giocare all’aria aperta (60%), di mangiare prodotti molto buoni (40%) e di conoscere i segreti della natura come la produzione di miele da parte delle api (25%).

E’ quanto risulta da una indagine descrittiva della Coldiretti svolta su alunni delle scuole dell’obbligo (7-13 anni), in vista delle vacanze estive, dalle quale emerge che con il 25% delle preferenze la vacanza in agriturismo si posiziona immediatamente dopo quella al mare (55%) ma prima di quella in montagna (10%) mentre un 10% ha indicato altre destinazioni (estero, laghi o parenti).

E di fronte alla domanda delle nuove generazioni l’offerta si qualifica e molti agriturismi si sono specializzati con attività di fattoria didattica, dove i bambini di città, esperti di play – station e “dipendenti” dai programmi della tv, diventano agricoltori – ambientalisti – paleontologi per un giorno, un week end o una settimana a seconda delle richieste.

In molti dei tredicimila agriturismi italiani – precisa la Coldiretti – i “contadini in erba” pascolano gli animali, assistono alla mungitura del latte per fare il formaggio, o alla tosatura delle pecore, alla smielatura degli alveari e a tante altre cose divertenti.

Sulla base delle indicazioni della Guida Agrituristica 2005 di Campagna Amica e Terranostra – riferisce la Coldiretti – il 7% degli agriturismi organizza vacanze per bambini non accompagnati, il 30% dispone di un parco giochi e alcune aziende agrituristiche sono addirittura attrezzate per accogliere bambini disabili e per fare delle terapie apposite.