Oggi i Sindaci dei Comuni di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena – Roberto Reggi, Elvio Ubaldi, Graziano Del Rio e Giorgio Pighi – hanno definito l’invio congiunto di una lettera indirizzata alla Società Autostrade Spa, per chiedere maggiore collaborazione nel prevenire l’inquinamento atmosferico e i disagi derivanti dal traffico.


Questo il testo della missiva, frutto dell’accordo tra le quattro Amministrazioni:

“La situazione determinata dai sempre più frequenti blocchi autostradali nel tratto emiliano dell’A1, dovuti a incidenti che spesso coinvolgono mezzi pesanti, comporta seri problemi ai Comuni della via Emilia. Oltre a causare gravi danni economici e disagi ambientali dovuti all’inquinamento, con l’innalzamento delle polveri sospese nell’aria, il blocco del traffico autostradale deviato sulla rete stradale ordinaria determina sempre più spesso una situazione di collasso dei territori emiliani.
Data l’incidenza rilevante dell’emissione di veicoli circolanti in autostrada sulla rete urbana, i Comuni di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza si sono attivati per individuare le linee guida di un intervento urgente e necessario. Questo il significato di un documento congiunto in cui si chiede di aprire una trattativa con la Società autostrade S.p.A., in modo che tutti gli attori coinvolti in tale emergenza partecipino alla risoluzione dei problemi.
I quattro Comuni emiliani firmatari del documento hanno indicato alcune soluzioni, quali controlli più rigorosi dei mezzi pesanti, un migliore coordinamento tra le società autostradali e le autorità locali cittadine, interventi di gestione infrastrutturali per i tratti urbani delle autostrade, promozione e sviluppo della rete di distribuzione di carburanti alternativi, contributi a favore dei centri urbani per opere di miglioramento della rete stradale e alla lotta contro l’inquinamento, monitoraggio sul livello delle emissioni causate dai flussi di mobilità autostradali.
I Sindaci chiedono dunque alla Società Autostrade S.p.A. di aprire una trattativa, al fine di studiare e discutere interventi atti a limitare disagi e danni ambientali ed economici, che oggi si riversano sulle città adiacenti al tracciato dell’A1”.