Alcune migliaia di persone hanno
manifestato questa mattina a Bologna davanti alla Regione per chiede di salvaguardare i prodotti agricoli italiani rendendo ben visibile l’origine. La maggiore organizzazione agricola italiana prosegue nella sua battaglia a difesa dei prodotti agricoli puntando sulla trasparenza per il consumatore invece che su dazi o barriere doganali.

I produttori della Coldiretti
Emilia Romagna hanno chiesto la valorizzazione delle imprese agricole che operano nel rispetto delle norme, nella ricerca della qualita’ e nella fornitura dei servizi, assicurando le necessarie garanzie e le medesime regole di accesso al mercato.

Un’esigenza che nasce dalla situazione riscontrata sul mercato, dove si trovano in vendita prodotti ortofrutticoli con una etichetta su tre non in regola con le norme sull’indicazione dell’origine, il 14% delle confezioni di latte e’ privo dell’indicazione della provenienza dopo venti giorni dall’entrata in vigore dell’obbligo di indicare la zona di mungitura; quattro cosce di prosciutto su cinque provengono dall’estero, ma senza nessuna indicazioni che informi il consumatore.

Una delegazione guidata del presidente regionale della Coldiretti Mauro Tonello ha presentato al presidente della Regione, Vasco Errani, in qualita’ anche di presidente di turno della Conferenza Stato-Regioni, e al prefetto, quale rappresentante del Governo, un dossier per la valorizzazione dei prodotti agricoli italiani.