Più di cento i convenuti ieri mattina al Nuovo Ospedale di Sassuolo per il seminario sugli aspetti
applicativi della Circolare 3 marzo 2005 numero 8 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
sul lavoro notturno.

“Un grande successo in termini di numero di persone presenti”, spiega il dottor Maurilio Missere,
direttore dell’unità operativa di Medicina del Lavoro del Nuovo Ospedale di Sassuolo, ed anche
medico competente del gruppo Ferrari-Maserati, “ma soprattutto un importante contributo alla comprensione di una circolare non semplice e con un cosi’ elevato potenziale di impatto sulle
aziende. Devo complimentarmi con il dottor Davide Ferrari dell’Azienda USL di Modena, che è
riuscito a sintetizzare il contenuto della circolare ed a renderlo immediato e comprensibile in modo
davvero magistrale; è stato particolarmente interessante anche l’intervento del Professor Franco
dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che ha fatto il punto sulle attuali conoscenze scientifiche
sui rischi clinici per il lavoratore notturno. Il tutto arricchito dalle testimonianze del dottor Gherardi
dell’ANMA, di P. Serranti del CNR e di A. Berselli della Ferrari S.p.A., che hanno inquadrato
l’argomento dal punto di vista specifico del medico d’azienda e del responsabile del servizio
sicurezza e la prevenzione”.

Ma anche al dottor Missere non sono certo mancati i complimenti: primo tra tutti il dottor
Monterastelli dell’assessorato alla Sanità della Regione Emilia Romagna ha espresso il proprio
entusiasmo per il progetto della nuova unità operativa di Medicina del Lavoro del Nuovo Ospedale di Sassuolo, manifestando l’intenzione di collaborare con strutture con queste caratteristiche su alcuni progetti regionali.
“Si tratta di un’iniziativa per noi molto importante e di grande soddisfazione” commenta Raul
Ragazzoni, del consiglio di amministrazione della Ospedale di Sassuolo S.p.A., la società a capitale
misto pubblico/privato che gestisce il Nuovo Ospedale di Sassuolo, “perché il nostro obiettivo è
proprio quello di costruire un Ospedale con un ruolo attivo per il miglioramento della qualità dei
servizi sul territorio, e questo ruolo si realizza anche attraverso la promozione di occasioni di
confronto e di collaborazione con le realtà istituzionali (Regione, Azienda Sanitaria, Università,
ecc.), con le aziende e con i professionisti che operano nel nostro territorio di riferimento”.