E’ caccia ai responsabili degli attacchi coordinati che ieri hanno colpito al cuore la capitale inglese. Il capo della polizia londinese, Sir Ian Blair, ha fornito oggi un bilancio di oltre 50 morti rimasti vittime delle quattro esplosioni che nel giro di un’ora, dalle 8.51 locali, hanno avuto luogo nella metropolitana e su un autobus.

Settecento i feriti, di cui 100 trattenuti in ospedale durante la notte e 22 in condizioni serie o critiche. Il conteggio delle vittime, ha reso Blair, risulta particolarmente difficile nel caso del ‘double decker bus’ saltato in aria a Tavistock Place. Vi sarebbero, inoltre, ancora corpi intrappolati nei vagoni della metropolitana a Russel Square.

ll capo dell’unità anti-terrorismo di Scotland Yards, Andy Hayman, ha reso noto, poi, che i terroristi avrebbero usato esplosivo ad ‘alto potenziale’ del peso inferiore a 5 chilogrammi nascosto in zaini. Le bombe sono state piazzate sul pavimento delle carrozze della metropolitana e, nel caso dell’autobus a due piani saltato in aria all’angolo tra Upper Woburn Place e Tavistock Square, sopra ad un sedile.