“La Confesercenti dell’Emilia Romagna ritiene che per salvaguardare la qualità dell’aria e combattere smog e inquinamento sia definitivamente tramontata l’era dei palliativi e arrivata quella degli interventi strutturali.”

E’ quanto si legge in una dichiarazione di Sergio Ferrari, presidente regionale dell’associazione, resa al termine dell’incontro svoltosi in Regione sul tema dei provvedimenti anti-smog, alla presenza di enti locali e associazioni- “Dopo diversi anni – continua la nota – in cui abbiamo ‘ingoiato’ questi provvedimenti tampone in virtù di più radicali soluzioni, sempre promesse e mai attuate, è giunto il momento di dire a chiare lettere che l’economia di questa regione non può più sopportare misure di restrizione alla circolazione senza subire danni gravissimi. Questa, purtroppo, continua però ad essere la misura principale che viene posta sul tavolo di discussione non tenendo nel debito conto la situazione pesante di crisi che sta investendo la nostra economia che non consente alle imprese di avere lo stesso atteggiamento di flessibilità del passato.


Per questo la Confesercenti ribadisce la necessità:

1.di realizzare quelle iniziative strutturali (su viabilità, settore energetico e industriale) in grado di alleggerire in modo consistente la produzione di smog nella nostra regione;


2. di avviare e rafforzare politiche incentivanti all’utilizzo di motori non inquinanti;


3. di tener conto della situazione di difficoltà del settore della distribuzione commerciale dovuta alla stagnazione dei consumi e, di conseguenza, di non penalizzare, con norme di varia natura, i centri storici e urbani della nostra regione;


4. di coordinare gli interventi delle amministrazioni comunali, per avere provvedimenti omogenei sul territorio che hanno come solo risultato quello di sviluppare la creatività degli amministratori locali e disorientare il cittadino, aumentare il caos nella mobilità e, di conseguenza l’inquinamento.”