Il Consiglio Comunale ha approvato ieri sera un unico punto all’ordine del giorno riguardante una variante al piano regolatore, che prevedeva una serie di norme ed alcune rettifiche cartografiche a precedenti errori materiali.


Un atto che, per convenienza amministrativa, dopo i vari passaggi nelle apposite commissioni preposte, è stato raggruppato vista la matrice comune inerente la pianificazione territoriale.
Tra queste spicca l’adozione di un importante atto deliberativo relativo alla legge Regionale 30/2000 che aumenta la cosiddetta fascia di rispetto in cui è vietata l’edificazione di nuovi insediamenti abitativi rispetto alla presenza delle linee degli elettrodotti e quindi dai loro accertati effetti inquinanti.

“Si tratta – come ha spiegato Giancarlo Diamanti, Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica – di un significativo provvedimento di tutela della salute pubblica che prevede l’aumento, partendo da un minimo di 50 metri, della fascia di rispetto dagli elettrodotti.
La normativa regionale che viene ora recepita all’interno del nostro strumento urbanistico è più restrittiva rispetto a quella nazionale, tutelando quindi maggiormente la salute dei cittadini e come molti altri Comuni della nostra provincia, ora grazie all’ampliamento di queste fasce di tutela rispetto alle linee di alta tensione, con la conseguente riproduzione nelle nostre tavole cartografiche”
Sono poi state portate all’attenzione del Consiglio anche altre tematiche specifiche relative sia alla pianificazione urbanistica che alla rettifica cartografica.

La delibera “omnibus” è quindi stata discussa e approvata con i voti a favore della Maggioranza (DS, PDCI e Margherita), oltre a quelli di Rifondazione Comunista. L’astensione di Alleanza Nazionale e i voti contrari dei gruppi consiliari di: UDC, Gruppo Misto e Forza Italia.
Si trattava dell’ultimo Consiglio Comunale in programma prima della prevista pausa estiva dei lavori dell’Assemblea cittadina.