In quest’ultimo fine settimana, secondo l’osservatorio di Milano, si fermano dall’attività lavorativa un milione di lavoratori della piccola e media industria. A questi si aggiungono un milione e mezzo di addetti al commercio, un milione di lavoratori dell’artigianato e un restante mezzo milione di liberi professionisti addetti ai servizi. Se si considerano anche i familiari, sono 6 milioni gli italiani che iniziano da lunedì un periodo di ferie.


Non tutti, secondo la ricerca, andranno in vacanza: solo 4 milioni e se a questi si aggiungono i 3 milioni di italiani che si spostano solo per il fine settimana, la stima è di 7 milioni gli italiani in movimento.
Le città che maggiormente si spopolano sono Roma con 250 mila partenze, Milano con 150 mila, Torino con 80 mila, Genova e Bologna con 50 mila.

“In questi primi giorni di agosto assistiamo a città più affollate rispetto allo scorso anno anche dell’8-10% – ha affermato il direttore dell’osservatorio Massimo Todisco – i motivi vanno ricercati nell’incremento del 5% dei vacanzieri di luglio che hanno scelto questo mese per risparmiare sui costi delle vacanze e a un incremento di chi non effettua le vacanze e siamo arrivati a una cifra di 8 milioni di italiani”.

“La chiusura dell’80% delle attività artigianali e del 70% di quelle commerciali – ha proseguito Todisco -creerà dei problemi soprattutto nelle grandi città del centro-nord per gli anziani nelle periferie in particolare per la ricerca dei generi alimentari di prima necessità e di un bar e ristorante aperto”.