Il Consiglio di Stato ha rigettato i ricorsi presentati da Bologna e Figc contro il Messina. E’ stata confermata l’ordinanza del Tar che di fatto ha riammesso il club siciliano in serie A.


”La Federazione dovra’ fare
chiarezza sul caso Reggina, perche’ noi abbiamo diritto di giocare in serie A”. La sentenza del Consiglio di stato non tocca piu’ di tanto l’azionista di maggioranza del Bologna Giuseppe Gazzoni Frascara, il cui obiettivo rimane puntato sulla Reggina, la cui situazione debitoria e’ stata denunciata al Coni dai legali della societa’ rossoblu’.


”Ci aspettavamo questa sentenza del Consiglio di Stato, – e’ il commento di Gazzoni – la giustizia amministrativa ci ha dato torto, dopo che quella sportiva ci aveva dato ragione. Non conosco le motivazioni, ma prendo atto che il Consiglio di Stato ha deciso cosi”’.

Il contenzioso con la Reggina e’ invece quello che appassiona Gazzoni. ”Vogliamo sapere se il piano di rateazione della Reggina e’ stato firmato dall’Agenzia delle entrate oppure no. A noi non risulta. La federazione lo deve dire chiaramente e per questo abbiamo chiesto al Coni di vigilare. Presentare un piano di ammortamento non e’ la stessa cosa che vederselo accettare.
Secondo noi attualmente la Reggina e’ nella stessa situazione del Torino, mentre il Bologna ha il diritto di giocare in serie A”.


Il Bologna ha presentato un ricorso al Coni, per chiedere di vigilare, secondo le sue prerogative, sulla posizione economico-finanziaria delle societa’ affiliate alla Figc. Nei prossimi giorni partira’ anche un ricorso alla Corte dei Conti, visto che il Bologna si ritiene danneggiato da una mancata ammissione alla serie A.