Come fare per evitare il salasso economico alle famiglie che ogni giorno sono costrette ad utilizzare l’automobile per muoversi?


Intesaconsumatori ha stilato un decalogo per aiutare gli automobilisti a risparmiare sul consumo di benzina quando si è alla guida della propria auto.

1) Piede pesante. Non conviene avere il piede pesante con l’acceleratore. Oltre agli incidenti e alle multe, consumate molta più benzina. Specie in città, tra un semaforo e l’altro, è dimostrato che non recuperate praticamente nulla, anche se vi mettete a fare le gare con il vicino. Quelli dietro, pian pianino, vi raggiungeranno. Se siete nervosi e siete in ritardo, fate un respiro profondo o prendete una camomilla. Limitare la velocità rispetto a quella massima consentita permette di favorire una riduzione fino al 30% del consumo di carburante. In autostrada se andate a 110 Km all’ora invece che a 130, risparmiate il 20% del carburante.

2) Guida morbida. Ossia, non tirare le marce, accelerare senza strappi, non superare mai i 3000-3500 giri del motore, cercare di viaggiare a velocità costante, non frenare bruscamente e rallentare scalando le marce (ad esempio prima di affrontare una curva). E’ evidente che se accelerate per poi frenare bruscamente subito dopo avete buttato benzina dalla finestra. In città, tra due semafori, avviene di continuo. Realizzare un’andatura più regolare e più dolce riduce i consumi del 10%.

3) Luci e condizionatore. Accendere i fari fa consumare più benzina. Lunardi ci costringe a farlo. Spegneteli, però, nelle strade urbane. Anche l’uso inutile del condizionatore richiede consistenti quote di potenza. Spegnendolo si può risparmiare fino al 30%. Anche tenere aperti i finestrini, se si viaggia ad alta velocità, può costare altrettanto caro.

4) Benzinai. Non entrate nel primo distributore che vi capita. Anche se le differenze tra una compagnia e l’altra sembrano minime, in realtà se prendete l’abitudine di andare sempre dove si risparmia (ad esempio nei self service), vedrete che alla fine dell’anno la cifra sarà considerevole.

5) Pressione delle gomme. Gonfiate le gomme in modo corretto. Non è solo un fatto di sicurezza. Per ogni 0,2 bar di differenza rispetto alla giusta pressione i consumi aumentano dell’1-2 %.

6) Efficienza del veicolo. Mantenete l’auto in perfetta efficienza, curando in particolare la pulizia e la taratura del carburatore, la pulizia del filtro d’aria e delle candele. Cambiate l’olio ogni 20-30.000 km (i consumi diminuiscono fino al 3%. Un filtro dell’aria intasato può far aumentare i consumi fino al 10%. Una messa a punto periodica consente di risparmiare dal 10 al 20% di carburante.

7) Usate l’auto se necessario. Siamo abituati a prendere l’auto anche per fare un chilometro, salvo poi impiegare 20 minuti per trovare un posteggio. Ne vale la pena?

8) No al portabagagli. Alcuni tengono il portabagagli durante tutta la vacanza per evitare di doverlo rimontare. In tal modo peggiora la caratteristica aerodinamica del veicolo e si consuma fino all’8% in più di benzina. Non caricate l’auto, poi, con pesi inutili. Spesso il bagagliaio diventa una specie di cantina. Da evitare. Più l’auto è pesante più consuma: ogni 30 Kg di peso aggiuntivo comporta l’1,5% in più di spesa. Caricare il portabagagli in modo oculato (i più bassi vanno messi davanti, i più alti dietro) e non eccessivo aiuta a diminuire di un terzo il consumo di carburante.

9) Marce alte. Ricordatevi che esiste anche la quinta marcia, alcuni la mettono solo in autostrada. L’inserimento del rapporto superiore consente, mediamente, di risparmiare il 10 per cento del carburante. In autostrada, inserendo subito la quinta, si risparmia dal 30% (a 90 Km/h) fino al 50% (a 120 km/h).

10) Semafori e soste brevi. In città si può risparmiare fino al 30% del carburante se, quando si è fermi al semaforo, si spegne il motore. Inoltre non si inquina.