Fedagri conferma le stime che prevedono una produzione vitivinicola nazionale 2005 che non supererà i 50 milioni di ettolitri, con un calo di circa il 10% rispetto alla scorsa vendemmia.

”Si tratterà – precisa il presidente di Fedagri, Paolo Bruni – di un calo di produzione maggiormente evidente nelle regioni del Nord che registreranno una diminuzione del 12%-15%, seguite dal Centro con un meno 5% e da Sud e Isole, che confermano sostanzialmente i dati della scorsa campagna”.
Al Veneto spetterà ancora il primato della regione più produttiva, con una quota stimata attorno agli 8 milioni di ettolitri, seguita dalla Puglia (7.300.000 hl) e dalla Sicilia (6.880.000).

L’unico timore – rileva Fedagri – è che la maggior qualità non sarà adeguatamente premiata dal mercato a causa delle eccedenze ereditate dalla scorsa vendemmia e che le cantine cooperative, specialmente di Puglia e Sicilia, continuano a detenere nei silos in attesa del riconoscimento della distillazione di crisi.