“Con la rassegna Le nostre radici si inaugura un appuntamento che intendiamo rinnovare negli anni. Il denominatore comune è il dialetto, lingua viva, che riteniamo sia utile far conoscere anche alle nuove generazioni insieme alle tradizioni che caratterizzano le nostre terre, convinti che la memoria delle nostre radici vada conservata e coltivata come utile bagaglio per il futuro”, queste le parole del Sindaco di Formigine, Franco Richeldi, nel presentare la ricca rassegna sul dialetto dedicata a un pubblico eterogeneo, dai bambini ai ‘nonni’, dagli specialisti ai meno esperti.

Domani sera, mercoledì 14 settembre alle ore 21.00, presso la biblioteca “Daria Bertolani Marchetti” verrà presentato il libro “Poediant”, che raccoglie i testi poetici di un gruppo di amici/poeti che “gravitano” tra Modena e Sassuolo: Emilio Rentocchini, Gian Carlo Montanari, Mario Pelati, e Sauro Roveda.

Due le iniziative dedicate in particolare ai bambini: lo spettacolo di burattini “Il Duca Passerino e la Strega Marcolfa”, che si terrà sabato 17 settembre alle ore 16.30 nel parco di Villa Gandini (in caso di maltempo, all’interno della biblioteca che ha sede nella villa) e la mostra di antiche fotografie, illustrate dai disegni e dalle filastrocche di Pino Ligabue, “Quando i nonni erano piccini”, che rimarrà aperta fino al 18 settembre presso la Polisportiva Formiginese, nei seguenti orari di visita: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 14.30 alle 16.30; mercoledì e sabato dalle 16.00 alle 20.00; domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00.

Domenica 25 settembre 2005, alle ore 18.00, presso la Chiesa della Madonna del Ponte, la corale Beata Vergine Assunta di Casinalbo e l’Associazione “Il Flauto Magico” reciteranno poesie e intoneranno canzoni popolari dialettali.

Giovedì 29 settembre alle ore 20.30, in Villa Gandini, verrà presentata la 44° edizione dei “Quaderni Formiginesi”.

Infine, domenica 2 ottobre, alle ore 17.00, presso la sede Scout di via Magellano a Magreta, verrà presentata la raccolta di poesie di Don Arrigo Mussini “Al bastòun ed mê pèder”.