Novità in fatto di vendite a domicilio e vendite ‘piramidali’. Dallo scorso 17 settembre, infatti, tutti gli incaricati alla vendita diretta a domicilio sono obbligati a portare il tesserino di riconoscimento. Lo prevede la legge n. 173 del 17 agosto 2005, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 204 del 2 settembre 2005, che regolamenta la vendita diretta a domicilio e disciplina tutte le forme di vendita piramidali, note anche come ‘catene di Sant’Antonio’.


Il provvedimento – fa sapere il Codacons – prevede una serie di misure a tutela del consumatore dalle vendite piramidali. Vieta infatti la organizzazione o la promozione di tutte quelle operazioni, quali ‘catene di Sant’Antonio’, giochi, piani di sviluppo, che configurano la possibilità di guadagno attraverso il semplice reclutamento di altre persone e in cui il diritto a reclutare si trasferisce all’infinito previo il pagamento di un corrispettivo.

Punisce con l’arresto da 6 mesi ad 1 anno o con l’ammenda da 100.000 euro a 600.000 euro chiunque promuove o realizza questo tipo di attività. La nuova legge riorganizza infine il rapporto tra le aziende del settore e i loro dipendenti stabilendo, per esempio, che le provvigioni spettanti all’incaricato alla vendita diretta a domicilio siano stabilite per iscritto.

Si tratta di positive disposizioni in favore dei consumatori – commenta il Codacons – mirate a tutelare i cittadini da possibili truffe e da insidiose promesse di facili guadagni, che troppo spesso hanno portato sul fallimento intere famiglie.