Sono forti le perplessità che hanno sempre suscitato in Ascom Confcommercio i provvedimenti di limitazione al traffico veicolare a motore, l’Associazione si dichiara dunque contraria al blocco previsto per giovedì 22.

Si fa tanto parlare – dichiarano in Ascom – di trovare il modo di tutelare l’ambiente senza incidere negativamente sulle attività economiche, poi si decide, per protestare contro l’inquinamento, di bloccare il traffico danneggiando la mobilità che dell’economia è fattore determinante.

In questi giorni Ascom Confcommercio ha recapitato un documento che si allega, alle autorità della nostra provincia in cui si chiedono concreti interventi a tutela dell’ambiente, la cui efficacia risulterebbe di gran lunga superiore ad ipotesi di targhe alterne dimostratesi comunque inefficaci.

Nel documento di Ascom si chiede: incentivi diretti alla sostituzione del parco veicoli pre-euro; la razionalizzazione del trasporto merci attraverso transit-point; incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici; una campagna di sensibilizzazione e comunicazione realizzata dalle Associazioni di Rappresentanza del territorio; una ricerca per indagare il fabbisogno e la potenzialità di utilizzo di veicoli non inquinanti e le forme di mobilità alternativa all’interno delle aree urbane.

A proposito del blocco di giovedì prossimo – concludono in Ascom – c’è da rabbrividire a pensare che si decida d’imperio di obbligare i cittadini ad autodanneggiarsi attuando una forma di protesta (il blocco della circolazione) che nessuno vuole adottare. Viene inoltre giudicato inutile e dannosa la protesta dei sindaci per come si esprime e per le ripercussioni che provvedimenti di questa natura hanno sull’economia e sulla società.