Oltre 1,7 miliardi di euro, fra prestiti per compensare la perdita della liquidita’ del Tfr dopo la riforma della previdenza integrativa, e interessi da pagare alle banche a fronte dei prestiti da contrarre.
Questa la spesa che le piccole e medie imprese artigiane italiane dovranno affrontare – secondo l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre sulle artigiane italiane – nell’ ipotesi in cui tutti i loro dipendenti decidessero di trasferire il loro Tfr interamente ai fondi pensione in base alla riforma per la previdenza complementare.

A fronte di una richiesta di credito alle banche di oltre 1,6 miliardi di euro per sopperire alla perdita della liquidita’, le imprese sarebbero chiamate a sostenere un’ulteriore spesa per interessi di oltre 69 milioni.

Tutto calcolato sulla base dell’accordo appena raggiunto tra il Governo ed l’Abi, che ha fissato il tasso di interesse massimo al 4,16% per tutte le aziende che chiederanno un prestito per compensare la perdita del Tfr.


Un esborso, quello quantificato dagli esperti della Cgia, ricavato da un’indagine condotta regione per regione che vede al primo posto la Lombardia, con una quota totale pari a 344,4 milioni di euro. Secondo il Veneto con 255,6 milioni fra oneri finanziari e perdita di Tfr, ipotizzando, come detto, che i dipendenti veneti li versino interamente sui fondi pensione. Al terzo posto l’Emilia Romagna con una quota totale ”sottratta” alle pmi pari a 189,7 milioni. In fondo alla classifica, la Valle d’Aosta, con un ammontare totale pari a 4,4 milioni di euro.
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”Siamo solo nel campo delle ipotesi – commenta Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – ma questi dati dimostrano che, se non saranno messe in campo delle misure compensative che pareggino queste perdite di liquidita’ per le piccole e micro imprese, il rischio di un tracollo finanziario e’ molto probabile. Provate da ormai 4 anni di crisi e – prosegue – strutturalmente indebitate, se il Governo non interverra’ in maniera puntuale la riforma del Tfr condannera’ una buona parte del sistema economico nazionale. Quello, per capirci, che in questi ultimi anni di crisi ha retto dal punto di vista occupazionale il Paese”.


Ecco una tabella con l’impatto stimato sulle Pmi, in migliaia di euro per la regione:

Emilia R. 182.125(A) 7.576(B) 189.701(C)


Totale Italia 1.662.279(A) 69.151(B) 1.731.430(C)



(A) Tfr maturando annuo destinato ai fondi pensione
(B) Maggiori oneri finanziari annui per le imprese
(C) Impatto economico totale.