Restano sospese le ordinanze dei sindaci che hanno vietato lo svolgimento delle partite del campionato di calcio di serie B al sabato pomeriggio. Lo ha deciso la seconda sezione del Tar del Lazio, presieduta da Roberto Scognamiglio, che ha accolto la richiesta di sospensione dei provvedimenti proposta dalla Lega nazionale professionisti.


I giudici con la loro decisione hanno ritenuto che ”l’esercizio del potere contingibile e urgente, pur in considerazione delle prospettate esigenze di carattere locale – si legge nel provvedimento – appare essere diretto ad incidere potenzialmente sull’ordinario svolgimento del campionato di calcio, come stabilito dal calendario calcistico, senza che
siano stati utilizzati altri rimedi generali ed ordinari per la soluzione dei problemi evidenziati dalle amministrazioni”.

Non solo. La seconda
sezione del tribunale amministrativo del Lazio non ha mancato di tenere in considerazione che ”la Lnp ha rappresentato la propria disponibilità a consentire, caso per caso, deroghe all’orario fissato per l’inizio delle partite, ove particolari e comprovate circostanze rendano necessari ed
ineludibili concreti interventi in tal senso, oltre a spostare in modo generalizzato l’inizio delle partite alle ore 16”.

Dieci complessivamente sono stati i ricorsi proposti dalla Lnp; tutti con la richiesta di confermare la decisione di sospensione temporanea delle
ordinanze dei sindaci di Modena, Verona, Cesena, Vicenza, Bergamo (due provvedimenti), Cremona, Piacenza, Brescia e Bologna, disposta con decreto
dello stesso presidente Scognamiglio il 10 settembre scorso.
Rimane in sospeso la decisione sui due ricorsi proposti sullo stesso argomento dal Codacons, per i quali potrebbero essere emesse delle sentenze
abbreviate.