Presentato a Bologna, presso la sede della Regione, il volume ‘Rete Natura 2000 in Emilia-Romagna‘ (Editrice Compositori costo al pubblico 10 euro). Il volume è stato realizzato per iniziativa della Regione, a cura di Roberto Tinarelli, e illustra i 139 siti di interesse comunitario e le zone di protezione speciale presenti in Emilia-Romagna.
E’ in linea invece da pochi giorni il sito ‘Parchi in rete‘, che si propone di promuovere la conoscenza dell’ambiente naturale e delle aree protette in Emilia-Romagna.


I fenicotteri che nidificano nel parco del Delta del Po, il falco grillaio e il falco cuculo che si trovano invece nelle valli del ferrarese e nelle zone umide tra Modena e Parma. E ci sono anche altre specie, tipiche del nostro territorio ma a rischio di estinzione, come ad esempio il mignattino piombato, la moretta tabaccata e il tarabuso, che nidificano sempre nella zona del Delta.
E´ stato presentato a Bologna “Rete Natura 2000 in Emilia-Romagna”, il volume edito dalla Editrice Compositori (costo al pubblico 10 euro) per iniziativa della Regione e a cura di Roberto Tinarelli, che illustra, attraverso una serie di schede dettagliate, i 139 siti di interesse comunitario e le zone di protezione speciale presenti in Emilia-Romagna.

Zanichelli ha inoltre riferito che gli investimenti complessivi stanziati ammontano ad oltre 6 milioni di euro, provenienti in parte da risorse regionali e in parte da stanziamenti europei.
Regione cerniera tra l’area continentale europea e l’area mediterranea, al centro delle principali rotte migratorie, l’Emilia-Romagna ospita il 28% degli habitat e addirittura il 42% delle specie di uccelli tutelati a livello comunitario.

Tra gli strumenti per proteggere questo ricco patrimonio di biodiversità vi sono ora anche i siti di interesse comunitario e le zone di protezione speciale. Previsti da due direttive europee (la direttiva Uccelli e la direttiva Habitat) i Sic e le Zps non sono parchi ma prevedono ugualmente strumenti per far convivere in armonia natura e attività umane. I 139 Sic e Zps individuati dalla Regione in Emilia-Romagna coprono una superficie di 236 mila ettari, pari al 10,7% dell´intera superficie regionale. Considerando anche i 13 parchi e riserve naturali presenti da Rimini a Piacenza, il territorio protetto in Emilia-Romagna supera oggi i 280 mila ettari, pari al 13% del totale.
Per quanto riguarda la distribuzione nelle diverse province, al primo posto, considerando la superficie delle aree tutelate vi è quella di Ferrara con 46.718 ettari e 16 tra siti di interesse comunitario e zone di protezione speciale; seguita da quella di Bologna, con 36.069 ettari e 21 siti e da quella di Parma con 29.209 ettari e 19 siti. Seguono nell’ordine Reggio Emilia (27.323 ettari e 20 siti); Forlì-Cesena (26.231 ettari e 11 siti); Piacenza (26.126 ettari e 13 siti); Modena (22.572 ettari e 17 siti); Ravenna (19.793 ettari e 20 siti); Rimini (2.507 ettari e 2 siti).

Il nuovo sito web sui parchi e le riserve della regione
L’attività di comunicazione e informazione sui parchi e le riserve dell’Emilia-Romagna trova spazio anche in internet.
E’ in linea da pochi giorni il sito ‘Parchi in rete‘, che si propone di promuovere la conoscenza dell’ambiente naturale e delle aree protette in Emilia-Romagna.
Nato nel 1997 e oggi completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, Parchi in rete è un progetto del Servizio parchi della Regione ed è stato realizzato con la collaborazione di ComunicAzione – edizioni online, gestore di Parks.it – il portale dei parchi italiani.

Il sito presenta il sistema delle aree protette emiliano-romagnole, con una serie di specifici argomenti: “organizzazione e gestione del parco”, “storie naturali”, “leggi e atti”, “pubblicazioni”, “Rete Natura 2000”, “link”.
Contiene inoltre la presentazione (con versione anche in inglese e tedesco) di ognuna delle 28 aree protette esistenti (13 parchi regionali, 2 parchi nazionali e 13 riserve regionali) la cui ricerca è possibile sia per nome che attraverso una mappa regionale suddivisa per province.