Avevano terrorizzato mezza Italia per l’efferata violenza con cui compivano le loro razzie in ville e appartamenti. E adesso per la banda, albanesi e italiani, arrestati tra febbraio e settembre di quest’anno, il pm della Dda di Milano Giuseppe D’Amico ha chiuso le indagini in vista della richiesta di rinvio a giudizio.

Si avvicina dunque il processo per 36 persone, quasi tutte in carcere tra Italia, Spagna e Albania, accusate di associazione per delinquere finalizzata a commettere rapine. Ipotizzati anche i reati di traffico internazionale di droga, falsificazione di documenti, detenzione e porto illegale d’armi, dalla ricettazione, lesioni, sequestro di persona e tentato omicidio.

La banda, infatti, oltre ad assaltare ville e appartamenti in varie regione – Lombardia, Piemonte, Val d’Aosta, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Toscana – tra il novembre del 2004 e il febbraio del 2005, gestiva un traffico di cocaina che, importata dall’Olanda, veniva spacciata a Milano e nell’hinterland.