”Un bacino per l’Admo”: questo lo slogan della nuova campagna regionale di comunicazione sulla donazione di midollo osseo fortemente voluta dall’Admo in collaborazione con la Banca popolare dell’Emilia Romagna e la Regione per sensibilizzare i cittadini.

Trovare nuovi donatori sta diventando infatti sempre piu’ difficile, anche se l’Emilia Romagna non ha perso terreno rispetto alle altre regioni italiane e resta al terzo posto dopo la Sardegna e il Veneto.

A essere diminuito e’ il numero complessivo dei donatori, passati dal picco di 6000 nuovi iscritti tra il 1996 e il 1998, ai 1.550 del 2001 fino ai 930 dello scorso anno. A fronte di un calo notevole dei donatori, ha preso piede invece una maggiore pratica del trapianto anche per i pazienti piu’ anziani: e’ di questi giorni la notizia che all’Istituto di Ematologia Seragnoli del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna e’ stato eseguito con successo il 600/o trapianto di cellule staminali emopoietiche allogeniche (cioe’ da donatore).

La preoccupazione di Admo, quindi, e’ proprio quella di non riuscire a far fronte a questa crescente domanda.


La campagna prevede l’affissione di 2500 manifesti in tutte le citta’ dell’Emilia Romagna, la diffusione di spot audio-video la distribuzione di segnalibri, brochure e depliant per stimolare l’opinione pubblica a una una maggiore presa di coscienza e invogliare soprattutto i giovani a diventare senza paura ”donatori di vita”.

Durante l’assemblea nazionale che si terra’ a Bologna dal 21 al 23 ottobre, l’ Admo Emilia Romagna in collaborazione con l’Universita’ e l’Azienda Ospedaliera organizzera’ inoltre un convegno scientifico sulle ”Nuove Frontiere della Donazione di Cellule Staminali Emopoietiche da Donatore Volontario”.