Lo spagnolo Fernando Alonso ha vinto il gp di Cina e consegnato il mondiale costruttori alla Renault, primo titolo nella storia della casa francese che i mondiali finora li aveva conquistati da fornitrice motori (l’ultimo con la Williams nel 1997).

Quella di Alonso è la settima vittoria stagionale e così uguaglia Raikkonen che oggi si piazza secondo, ma nel conto finale le Frecce d’Argento hanno vinto due gp in più (10 a 8): che le McLaren finiscano staccate di nove punti è la dimostrazione che questi mondiali premiano la regolarità più che la prestazione assoluta.

Dietro di lui la McLaren-Mercedes di Kimi Raikkonen e la Toyota di Ralf Schumacher.
Ancora beffato l’altro pilota Renault, Giancarlo Fisichella, che è arrivato al quarto posto dopo aver dovuto cedere, sul finale di gara, la terza piazza a causa di una penalità.

Michael Schumacher ha invece concluso in bruttezza la sua già bruttissima stagione: il ferrarista ex campione del mondo ha cominciato con il fracassare la macchina numero uno della scuderia di Maranello con uno spettacolare incidente nei giri di riscaldamento precedenti la gara, e poi è inspiegabilmente uscito di pista al 19mo giro, quando la corsa era stata rallentata dai giudici per via di un altro incidente che aveva lasciato rottami sull’asfalto.
Rubens Barrichello è arrivato dodicesimo.