Padri italiani, i più vecchi al mondo. Più che per le donne, diventare papà in Italia è un’esperienza che, molto più di quanto avviene negli altri paesi, si fa in età ‘avanzata’ e che alla fine registra un numero complessivo minore di figli. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato dall’Istat: ‘Diventare padri in Italia‘, presentato a Roma.

L’età mediana al primo figlio supera infatti i 33 anni per gli uomini nati nella prima metà degli anni ’60, molto più che in Francia e Spagna dove non si superano i 31 anni.

Ma da cosa deriva questo ritardo?
Molto dipende dal fatto che nel nostro paese la grande maggioranza degli uomini tra i 25 e i 29 anni vive ancora con i genitori, così come un buon 40% di quelli tra i 30 e i 34 anni.
I nuovi padri italiani sembrano un pò più attenti ad aiutare le compagne nel lavoro familiare, ma la loro attenzione è rivolta soprattutto alla cura dei figli: se infatti rispetto ad una precedente ricerca del 1988 è aumentato il numeri di padri che svolgono attività di lavoro familiare (+6%) e il tempo che vi dedicano (+21 minuti al giorno), sulle spalle delle donne ricadono ancora i tre quarti del tempo di una coppia dedicato al lavoro familiare.
In pratica i padri italiani potendo scegliere preferiscono dedicarsi ai figli piuttosto che alle varie faccende domestiche.