Per gran parte delle regioni la differenza – tra quanto ricevono in termini di trasferimenti e quanto danno allo Stato centrale in termini di imposte – e’ pesantemente negativa; e a trovarsi in questa situazione sono tutte le regioni del Nord, ad esclusione di quelle a statuto speciale.

In testa c’e’ la Lombardia con un saldo negativo pro capite pari a 5.360 euro per abitante. A denunciare questa situazione il risultato di un’ analisi dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre che ha fatto una comparazione tra le tasse versate dalle Regioni allo Stato e le somme che quest’ultimo restituisce in termini di trasferimenti.

In Lombardia, di fronte ai 6.623 euro di tasse pagate da ogni cittadino – gli esperti dell’Associazione Artigiani mestrina si riferiscono all’Irpef, all’Irpeg, e all’IVA – lo Stato restituisce solo 1.263 euro (con un saldo negativo pari cosi’ a 5.360 euro). E non va meglio nemmeno al Lazio, dove ogni residente versa 5.787 euro e se ne vede ritornare 1.359 (con un saldo negativo di 4.428 euro). Anche il Piemonte registra una situazione deficitaria. Di fronte ai 4.761 euro pro capite di imposte versate all’erario la regione piemontese e’ all’ultimo posto per quanto gli viene restituito come valore assoluto: solo 881 euro facendo registrare un ”deficit” di 3.880 euro pro capite.

Sulla scia delle regioni maggiormente svantaggiate anche l’Emilia Romagna e il Veneto. Ogni contribuente emiliano-romagnolo che versa allo Stato 4.317 euro, ne riceve appena 900; con un saldo negativo quindi pari a 3.417 euro. I veneti, a loro volta, ne danno 3.915 e ne vengono loro restituiti 955. All’appello cosi’ mancano 2.960 euro.


A vivere, invece, ancor oggi una situazione di vantaggio nel meccanismo del dare/avere con lo Stato centrale – secondo lo studio della Cgia di Mestre – sono gran parte delle regioni del Sud e soprattutto quelle a statuto speciale. Alla Valle d’Aosta, infatti, vengono trasferiti dallo Stato 7.086 euro pro capite contro i 4.208 euro versati in tasse dai cittadini valdostani.


Il saldo attivo e’ di 2.878 euro. Cosi’ come accade in Trentino Alto Adige dove si registra un saldo positivo pari a 1.719 euro pro capite. Ed anche in Basilicata la situazione non e’ poi cosi’ distante e il saldo tra dare ed avere pro capite raggiunge quota 1.232 euro. Mentre arriva a 829 euro in Sardegna, a 825 in Sicilia, a 570 euro in Calabria, a 332 euro in Molise a 133 euro in Campania.