Oltre 1.600 attivita’ alimentari controllate, quasi 8000 analisi chimiche e microbiologiche eseguite sulle carni dei macelli impianti di sezionamento e di lavorazione carni del bolognese, di cui 1900 relative agli allevamenti avicoli.

Sono solo alcune delle cifre che testimoniano l’attivita’ di vigilanza, ispezione e prevenzione del Dipartimento di Sanita’ Pubblica dell’Ausl di Bologna, messa in campo nei primi 9 mesi del 2005.



Per quanto riguarda in particolare il rischio influenza aviaria, sul territorio felsineo sono presenti 90 allevamenti avicoli con oltre 680.000 uccelli, per lo piu’ polli e tacchini. In tutti i controlli (eseguiti a campione su ciascun arrivo), fa sapere l’Ausl, ”non sono mai state rilevate presenze nocive per la salute dell’uomo”. L’Ausl e’, inoltre, in possesso dell’anagrafe dettagliata degli allevamenti industriali (superiori cioe’ ai 250 animali). Un database che, in caso di focolaio, permette all’autorita’ sanitaria di capire facilmente dove intervenire per mettere in sicurezza il territorio. Al momento gli esperti stanno lavorando anche al censimento dei piccoli allevamenti privati.