Nel corso del 2004 sono stati 612 gli utenti seguiti dal Servizio Dipendenze Patologiche del Distretto di Sassuolo, di cui 245 tossicodipendenti, 166 alcolisti, e 201 tabagisti, con un incremento del numero complessivo di soggetti in trattamento pari al 16,7 per cento rispetto all’anno precedente.


Oltre alla gestione dei programmi di diagnosi e cura diretti alla persona, nello scorso anno l’azione del Servizio si è concentrata sulla realizzazione di alcuni progetti speciali mirati al rafforzamento del sistema di rete, con l’obiettivo di migliorare la capacità d’integrazione e di governo clinico e assistenziale del sistema dei servizi pubblici e privati, costituito dai servizi sanitari, dai servizi sociali dei Comuni, dal volontariato e dagli Enti Ausiliari gestori delle comunità e delle unità d’offerta attive nel settore delle dipendenze.
In particolare, ha preso avvio la realizzazione del Progetto “Dipendenze Patologiche” previsto nei Piani di Zona, predisposto dai Comuni del Distretto. Tale progetto ha posto obiettivi precisi di miglioramento della qualità dei servizi in ognuno dei quattro sottoprogetti in cui è strutturato: gestione integrata dei progetti d’aiuto alla persona; riduzione del danno; inserimenti lavorativi; promozione della salute per la prevenzione delle dipendenze.

Sul versante della prevenzione, nel 2004 sono proseguiti gli interventi nelle scuole superiori del Distretto dove complessivamente 1.121 studenti di 46 classi sono stati coinvolti nella realizzazione dei progetti “Droga, alcol e guida sicura”, “Prevenzione dei comportamenti d’abuso” e “Smoke free class competition”. Gli operatori del Servizio Dipendenze Patologiche, inoltre, hanno organizzato corsi per i docenti delle scuole medie inferiori coinvolti nella gestione del progetto di prevenzione del fumo di sigaretta intitolato “Lasciateci puliti”, e hanno partecipato alla conduzione delle lezioni dei corsi per l’acquisizione del patentino per la guida dei ciclomotori che, nel 2004, hanno interessato circa 400 studenti.

Altro progetto di prevenzione proseguito lo scorso anno è quello relativo ai problemi alcolcorrelati negli ambienti di lavoro “Alcol. Meno è meglio”. Gli interventi nell’ambito di questo progetto, rivolti ai lavoratori delle aziende del territorio distrettuale, fino ad ora hanno coinvolto complessivamente 5500 persone.
Il Servizio Dipendenze Patologiche ha realizzato, inoltre, diverse attività di prevenzione sul territorio che in molti casi hanno visto la collaborazione con i Comuni, i soggetti pubblici, il privato sociale ed il volontariato. Ne sono un esempio le iniziative condotte nell’ambito del mese della prevenzione alcologica in aprile, della giornata senza fumo e della giornata del respiro in maggio.

Il SerT e l’area delle sostanze illegali
Nel 2004 si è evidenziato un incremento del numero di utenti che utilizzano quale sostanza primaria la cocaina, accompagnato da una riduzione del numero di eroinomani che si rivolgono al Servizio, a conferma di un trend in atto negli ultimi anni su tutto il territorio nazionale.
Rimane alto il numero di pazienti (36) che hanno fruito di periodi di permanenza in strutture residenziali in larga parte appartenenti alla rete delle comunità operanti in provincia di Modena (LAG, Angolo, CeIS).
I trattamenti complessivamente attuati dal Servizio durante lo scorso anno sono stati 645 e hanno coinvolto 246 consumatori di sostanze illegali. La prevalenza del numero di programmi attuati (439) ha riguardato l’area dei trattamenti psico-socio-riabilitativi; in particolare, si evidenziano i trattamenti effettuati negli ambiti: sociale e assistenziale (238), psicoterapeutico (59) e socio-riabilitativo (142); i trattamenti farmacologici, sempre integrati con interventi psico-socio-educativi, hanno riguardato invece 167 soggetti, pari al 67,9 per cento degli utenti in carico.
Le terapie sostitutive prescritte e somministrate a pazienti con dipendenza da sostanze oppiacee hanno riguardato 144 trattamenti diretti a 122 tossicodipendenti. In particolare, 75 soggetti hanno seguito terapie sostitutive protratte a base di metadone per periodi superiori a 30 giorni.

Il Centro Alcologico
Nell’anno trascorso il Centro Alcologico ha visto un incremento significativo (+37 per cento) del numero di utenti in trattamento con problematiche alcolcorrelate.
Nel 2004 si è andata ulteriormente consolidando, sia a livello distrettuale che provinciale, la rete dei servizi pubblici, privati e del volontariato collegati tra loro: ciò ha consentito di rispondere ai bisogni clinici e riabilitativi degli utenti con trattamenti e percorsi di cura appropriati attuati sul territorio presso strutture abilitate (casa di cura “Villa Rosa”, reparti di Medicina degli Ospedali di Vignola e Pavullo, centro diurno “Colombarone”, casa di cura “Villa Igea”).

Il Centro Diurno
Il Centro Diurno “Colombarone” di Magreta di Formigine, ospita al suo interno due diversi programmi di trattamento per dipendenze patologiche, ciascuno con tempi e metodologie terapeutiche differenti e non sovrapponibili: un programma semiresidenziale per pazienti tossicodipendenti e un programma semiresidenziale per pazienti alcolisti.
Nel corso del 2004, il Centro ha seguito complessivamente 44 utenti, 17 tossicodipendenti e 27 alcolisti.

Il Centro Antifumo
Lo scorso anno il Centro Antifumo ha erogato consulenze ed interventi di diverso tipo a favore di 201 utenti che presentavano una dipendenza da fumo di tabacco; i corsi per smettere di fumare sono stati 6 e hanno coinvolto 112 persone con 70 sedute di gruppo condotte dagli operatori del Centro Antifumo.