Sono oltre mezzo milione le bottiglie di Novello 2005 stappate in Italia a partire dalla mezzanotte di ieri, termine fissato da un decreto del ministero delle Politiche agricole per iniziare a degustare il “vino da bere giovane”. E’ quanto stima la Coldiretti, rilevando che il maggior consumo nel giorno del “deblocage” è stato favorito quest’anno dalla coincidenza del weekend, con enoteche, winebar, vinerie e ristoranti che ne hanno approfittato per inserirlo nel menù festivo insieme alle tradizionali sagre e fiere in calendario nella penisola.

La produzione italiana ha raggiunto il mercato con undici giorni di anticipo rispetto al Beaujolais Nouveau francese, che si potrà assaggiare solo a partire dal terzo giovedì di novembre (quest’anno cade il 17), quando verrà festeggiato in abbinamento con le escargots (lumache).

In Italia ad apprezzare il novello sono – secondo la Coldiretti – soprattutto i giovani e le donne che ne apprezzano la bassa gradazione alcolica (11 gradi), la leggerezza, il bouquet aromatico, e lo consumano in abbinamento con caldarroste e prodotti tipici del territorio come funghi, cacciagione, salumi, verdure in pinzimonio e formaggi piccanti a pasta molle. La produzione italiana di novello nel 2005 si prevede limitata a poco piu’ di 130mila ettolitri (circa lo 0,3 per cento della produzione italiana di vino che è stimata pari a circa 47 milioni di ettolitri), per un totale di circa 17 milioni di bottiglie, in vendita a un prezzo medio compreso tra i 3 e i 6 euro, per un fatturato intorno agli 80 milioni.