Lo Zecchino d’Oro sta per compiere cinquanta anni e, nonostante l’eta’, si conferma un appuntamento storico non solo per i bambini ma anche per le famiglie che si ritrovano unite davanti al piccolo schermo: la manifestazione canora andra’ in onda dal 22 al 26 novembre in diretta su Raiuno. Cinque giornate trasmesse in Eurovisione da martedi’ a venerdi’ dalle 17,00 alle 18,40 per concludersi con la finalissima di sabato in onda dalle 17,15 alle 19,55.


Lo Zecchino, evento inossidabile in equilibrio fra tradizione e innovazione, si conferma il vero trait d’union fra generazioni per una gara senza tempo, dove la competizione e’ un gioco e le note irresistibili ieri come oggi. I bambini dell’era Internet riescono ancora a canticchiare ‘Quarantaquattro Gatti’ e ad applaudire a Topo Gigio che quest’anno torna dopo un’assenza che aveva lasciato l’amaro in bocca: il topo piu’ amato dagli italiani era infatti passato alla concorrenza ‘saltando’ l’edizione dell’anno scorso.


Come di consueto, Cino Tortorella, ex Mago Zurli’, sara’ sul palcoscenico dell’Antoniano di Bologna, affiancato da Francesco Salvi e da Tosca D’Aquino, mentre il ruolo di fatina sara’ affidato alla diciannovenne siciliana Anna Munafo’, seconda classificata al concorso di Miss Italia.

Lo Zecchino riesce sempre a rievocare ricordi e a suscitare emozioni e cosi’ anche Tosca racconta di quando era una bambina e sognava di cantare: ”A tre anni provai a partecipare allo Zecchino ma fui bocciata. Forse ero troppo piccola”. Oggi Tosca, forte della sua esperienza di mamma (due figli, uno di sette anni e l’altro di appena tre mesi), e’ pronta ad affrontare la platea dello Zecchino che quest’anno e’ composta interamente di bambini.



Gli ospiti della quarantottesima edizione sono in tono con il clima familiare che si respira allo Zecchino con le presenze classiche di Pippo Baudo, dei Ricchi e Poveri, di Luisa Corna e di Massimo Giletti.
In gara sette canzoni italiane e altrettante straniere interpretate da quindici bambini in tutto. Gli interpreti stranieri vengono dall’Albania, dall’Austria, dalla Bielorussia, dal Giappone, dal Marocco, dal Nicaragua e dalla Svezia. Tanti i temi affrontati dalle canzoncine: ambiente, pace, amicizia. Ma ce ne e’ anche una che tratteggiata la moderna figura del casalingo per descrivere i cambiamenti subiti dal papa’: un uomo in carriera capace di destreggiarsi tra le pentole, di rammendare calzini e di fare felici i suoi bambini (”Fa invidia anche alle amiche della mamma”, si legge nel testo).


Non poteva mancare il ricordo sentito di una protagonista dello Zecchino, Mariele Ventre, scomparsa il 16 dicembre 1995.
”Mariele chi e”’ e’ il brano che, nel corso della prima giornata, sara’ dedicato a lei, considerata la ”mamma” del Piccolo Coro dell’Antoniano. Il pezzo, scritto da due suoi ex allievi, Antonella Boriani e Gian Marco Gualandi, sara’ eseguito dal Piccolo Coro Mariele Ventre dell’Antoniano insieme a un coro di bambini non udenti di Cossato (Biella).

Tutto pronto dunque per la nuova edizione: la regia, come consuetudine, e’ affidata a Maurizio Ventriglia, mentre gli autori sono: Fabrizio Palaferri, Angela Senatore, Federico Taddia, con la collaborazione di Elisabetta Bertozzi.