Una rete di servizi per combattere i Disturbi specifici di apprendimento e in particolare la dislessia. E’quanto si è realizzato a Carpi e nel suo distretto in questi anni grazie all’impegno del Coordinamento pedagogico dell’assessorato alle Politiche scolastiche, del Servizio di Neuropsichiatria infantile dell’Azienda Usl, di volontariato e dirigenti scolastici ed al contributo economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi che finanzia da anni il percorso di formazione dei docenti sul tema della dislessia.

L’esperienza della città di Carpi è stata presentata tra l’altro a Rimini al convegno internazionale organizzato dall’Erickson la settimana scorsa e che ha destinato una sezione proprio al tema della dislessia.

Da circa cinque anni è stato firmato un Patto tra i comuni aderenti all’associazione intercomunale e i dirigenti delle scuole di Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera, che intende affrontare il tema dei Disturbi specifici di apprendimento proprio costruendo progetti di formazione condivisi tra enti locali, scuole, agenzie educative e soggetti istituzionali, per utilizzare in modo sinergico le risorse professionali esistenti sul territorio. L’ Istituto Comprensivo Carpi 2 ha coordinato il progetto nell’anno scolastico 2004/05 coinvolgendo otto scuole, un centinaio di insegnanti e 660 studenti delle classi prime elementari.
Un’esperienza che continua anche nell’anno scolastico 2005-06 con l’obiettivo di creare un pool di docenti esperti in ogni istituto che possa fornire aiuto ai propri colleghi. Anche nella scuola secondaria di primo grado, con il coordinamento affidato all’Istituto Comprensivo Carpi Nord, è in atto peraltro da tempo un percorso di formazione di base e sperimentazione in Laboratorio su questo argomento, con la collaborazione dell’associazione Spes.

“Il Comune – sottolinea l’assessore alle Politiche scolastiche Cristina Catellani – ha sempre contribuito alle iniziative che intendono sostenere i bambini e i ragazzi con disturbi di apprendimento, particolarmente nel lavoro di ‘tessitura’ di saperi specializzati e risorse amministrative, disponibilità istituzionali e volontà politiche, interpretando costantemente un ruolo attivo e propositivo. Un impegno che sta dando buoni frutti, come ha dimostrato anche l’interesse che l’esperienza fatta nel territorio dell’associazione intercomunale ha riscosso la settimana scorsa al convegno di Rimini”.