Arriveranno a Modena il 5 dicembre e vi faranno sosta per quattro giorni per poi ripartire alla volta di Roma dove visiteranno il Quirinale e il Palazzo Vaticano prima di ritornare ciascuno nel proprio paese di provenienza. Sono i quaranta giovani (10 ragazzi e 30 ragazze) del gruppo internazionale ‘Viva la Gente‘, provengono da venti paesi, sono tutti ventenni, per lo più studenti e, prima di giungere nella nostra città, sono già stati in Stati Uniti, Canada, Asia e Nord Europa dove hanno trovato famiglie disposte ad accoglierli.
Lo stesso entusiasmo e la stessa accoglienza sperano di trovare a Modena. L’opportunità di essere accolti in famiglia permette loro d’immergersi completamente nella realtà del paese visitato conoscendone usi e costumi. ‘Viva la Gente‘ è infatti un’organizzazione apolitica, non religiosa che dal 1965 porta i giovani in giro per il mondo per costruire ponti di comprensione tra i popoli diversi per razza, colore della pelle, idee politiche e religiose.
Le giornate modenesi sono organizzate con la collaborazione, tra gli altri, del Comune di Modena e in particolare dell’Info Point Europa. Servono famiglie disposte ad ospitare ciascuno dei ragazzi nella propria casa dal 5 al 9 dicembre.
Durante il giorno i giovani saranno coinvolti in varie attività di volontariato, incontreranno le istituzioni e il mondo della cultura modenese per poi tornare a casa all’ora di cena. Tre le serate che passeranno in famiglia, mentre nella serata di mercoledì i quaranta ragazzi si esibiranno in un grande spettacolo musicale che illustra il loro viaggio e le attività svolte.
‘Viva la Gente‘ provvede al sostegno economico dei giovani che sono tutti assicurati, al pranzo e ai biglietti per i mezzi di trasporto pubblico; ma senza la collaborazione delle famiglie ospitanti questi ragazzi non potrebbero andare in giro per il mondo ed operare questo particolare scambio culturale.
Per offrire la propria disponibilità ad ospitare uno dei ragazzi si può chiamare Daria dell’organizzazione ‘Viva la Gente‘, tel. 3334732977.
