E’ il Veneto la star delle Regioni italiane per l’eco-raccolta dei rifiuti urbani: il recupero differenziato nel 2004 ha toccato quota 43,9% seguita dalla Lombardia con il 41% circa. E’ il ‘Rapporto Rifiuti 2005′ realizzato da Apat e Osservatorio nazionale rifiuti’.

Affannato tutto il resto d’Italia, con gli abissi di Molise (3,6%), Sardegna (5,3),Sicilia (5,4), Basilicata (5,7), Puglia (7,3), Lazio (8,6), Calabria (9) e Campania (10,6).

Tra le città lo scettro di reginetta spetta a Torino con una crescita al 31,9%. Secondo gradino del podio per Milano (30,1%) mentre il bronzo va a Firenze con il 28,9%.

Solo il Trentino Alto Adige si dimostra all’altezza degli obiettivi raggiungendo il 37,8% con una crescita di circa 14 punti percentuali in 3 anni. Escluse le tre blasonate, tutte le altre 17 Regioni risultano nettamente in ritardo rispetto al tetto del 35% fissato per il 2003. Le altre più vicine al traguardo sono Piemonte e Toscana con rispettivamente 32,8% e 30,9%. Tutte le altre sono al di sotto del 30% anche se l’Emilia Romagna nel 2004 ha sfiorato questa quota con il 29,7%. Sopra il 25% Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta. Umbria, Liguria e Marche superano il target del 15% con percentuali, rispettivamente, pari al 20,2, 16,6 e 16,2 per cento.

Quindi – sottolinea il Rapporto Apat-Onr ‘le Regioni che hanno conseguito, nel 2004 almeno uno degli obiettivi fissati dalla legge sono 11’. Leggermente diversa appare la distribuzione regionale della rac colta differenziata pro-capite. In questo caso, infatti, rileva il Rapporto, i valori più alti sono raggiunti dalla Toscana che nel 2004 si colloca a circa 214 kg/abitante per anno, seguita dalla Lombardia con poco meno di 209 kg/abitante per anno e dal Veneto con 204 kg/abitante per anno.