Dalla Regione Emilia-Romagna parte la richiesta al Governo per l’attivazione della cassa integrazione a favore dei dipendenti del comparto avicolo, colpito dalla recente crisi di mercato. La richiesta è contenuta nel verbale di intesa sottoscritto in
Regione dai rappresentanti del comparto avicolo regionale e dagli assessori regionali al lavoro Mariangela Bastico e all’agricoltura Tiberio Rabboni.


Nel verbale si chiede l’attivazione, in deroga alla vigente normativa, dell’integrazione salariale a favore dei dipendenti di imprese del settore
avicolo, quale ammortizzatore di supporto temporaneo al superamento della crisi.
La richiesta sarà ora inoltrata al Governo, ed in particolare al Ministro del Lavoro, per l’emanazione dei provvedimenti di competenza. Era stato lo stesso Ministro del Lavoro, Roberto Maroni, nel corso di un incontro con le Regioni svoltosi a Verona l’8 novembre, a dichiarare la disponibilità del Governo ad attivare la cassa integrazione in deroga alla normativa vigente e ad invitare le Regioni a promuovere la sottoscrizione
di intese con le parti sociali per la puntuale individuazione dei beneficiari.

Si calcola che in Emilia-Romagna la crisi, provocata da un crollo dei consumi del 40%, coinvolga circa 12mila lavoratori.
”Restiamo ora in attesa dell’emanazione da parte del Governo della cassa integrazione in deroga alla normativa vigente, con relativa copertura finanziaria”, ha dichiarato l’assessore Rabboni. ”La crisi delle imprese del comparto permane gravissima. Le aziende, dopo oltre due mesi di
drastica riduzione delle vendite, hanno accumulato pesantissimi oneri finanziari. I provvedimenti di aiuto economico disposti dalla recente legge
approvata dal Parlamento – prosegue l’assessore Rabboni – devono essere pertanto attivati con la massima tempestività. Per questo mi farò
promotore di un incontro, entro la fine dell’anno, con i parlamentari emiliano-romagnoli ed il sottosegretario all’agricoltura, Giuseppe Dozzo,
che ha sempre dimostrato attenzione alla crisi del comparto, per esaminare assieme alle aziende ed alle parti sociali tempi e modi degli interventi
attesi”.

”Ci stiamo muovendo – spiega Bastico – sulla falsariga della battaglia già condotta dalla Regione per gli ammortizzatori sociali ai lavoratori
del tessile e calzaturiero. Una battaglia lunga e faticosa, non ancora conclusa. Dal Governo aspettiamo fatti, non vaghe promesse, soprattutto dal punto di vista delle risorse che devono essere subito accantonate dalla lgge finanziaria”.
La cassa integrazione in deroga alla normativa vigente si rende necessaria dal momento che i dipendenti del comparto avicolo non possono
beneficiare ordinariamente della cassa integrazione in quanto inquadrati come lavoratori agricoli ed assunti per quasi l’80% con contratto a tempo determinato in piccole e medie aziende.