Dopo quello di ieri a Ravenna, nel piazzale della Cmc incaricata di eseguire il tunnel in Val di Susa, un nuovo blitz no global e’ avvenuto nella notte in un cantiere Tav a Bologna, dove su un’alta gru sono stati appesi due striscioni verticali con le scritte ”resistere all’assurdo” e ”no Tav, no Cpt”, mettendo insieme insomma l’alta velocita’ e i Centri di permanenza temporanea per immigrati clandestini.


Gli striscioni stile tazebao sono stati appesi alla gru che e’ stata allestita in un enorme cratere scavato lungo la futura linea Tav come ”pozzo emergenze”. Un foro di una trentina di metri di diametro che, con un percorso a chiocciola, permettera’ l’ingresso delle ambulanze e dei mezzi di soccorso fino alla linea dell’alta velocita’, che in quel punto e’ attorno ai 24 metri di profondita’. Il piu’ lungo, una quindicina di metri, e’ stato attaccato al bilanciere della gru, il piu’ corto al braccio di lavoro. Il vento peraltro li ha attorcigliati, rendendo problematica la loro lettura.


Nel cantiere, appena oltre il ponte di via Rimesse, prima periferia cittadina, che scavalca la ferrovia tradizionale in un punto non molto distante dall’ingresso della stazione di Bologna, nella mattina gli operai e i tecnici erano regolarmente al lavoro e non c’era traccia di disubbidienti o di no global.