“Solamente alcuni mesi fa pochi si rendevano conto della crisi della nostra economia e del sistema produttivo. Ieri, in una intervista alla Gazzetta di Modena, il presidente di Legacoop Vezzelli riprende il tema con accenti preoccupati e un’analisi che meritano un serio approfondimento”.


“La Cgil aveva denunciato a giugno le caratteristiche inedite di questa cris trovando allora ben pochi interlocutori che sapessero comprendere la lunga fase negativa che stava attraversando la nostra economia.
Oltre 3.000 lavoratori interessati a processi di crisi in più di 300 aziende. Oltre il 70% di lavoratori assunti in modo precario. Aumento delle persone in cerca di lavoro, oltre 5.000 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tutti dati confermati purtroppo dalla pubblicazione del rapporto dell’Osservatorio sul mercato del lavoro della Provincia relativo al primo semestre 2005″.

Al congresso provinciale della Cgil, che si terrà il 18 19 20 gennaio 2006, torneremo a parlare della situazione economica modenese in un’apposita
tavola rotonda, ma anche nel dibattito e nelle proposte congressuali.
Preoccupa però la difficoltà di fare analisi e di capire l’ampiezza del problema e le voci che intervengono sul tema sono ancora poche.
La qualità del nostro sistema produttivo, la capacità di competere non sono solo legate ad un migliore utilizzo delle poche risorse che sono in campo.
La Cgil ritiene che ci sia un nesso stretto tra lo sviluppo e la qualità del lavoro, la sua stabilità e le retribuzioni.
Cosa è diventata Modena oggi?
Certamente non è il dinamismo delle imprese, la loro iscrizione all’albo che determina la forza di un sistema
economico-produttivo, se poi molte di queste imprese nascono perché si avvalgono di lavoro precario e di bassi salari.
L’innovazione, la ricerca e la qualità non sono scindibili dalla qualificazione, dal modo di lavorare, dalla capacità di attrarre alte professionalità utili ad una competizione che si basa sul rafforzamento
strutturale del nostro sistema produttivo”.

“Vorremmo trovare interlocutori disposti ad affrontare tutti questi temi e non solo una parte di essi, perché ancora una volta potrebbe ingenerarsi la pericolosa illusione che siamo in una fase ciclica destinata ad esaurirsi con la ripresa o ‘ripresina’ dietro all’angolo”.

(Donato Pivanti, segretario generale Cgil Modena)