“Con tutto il rispetto per i protagonisti, a mio modesto avviso il dibattito sulla gestione dei servizi socio-assistenziali e per l’infanzia a Sassuolo nasce vecchio”. Lo afferma il presidente di Confcooperative Modena, Gaetano De Vinco, intervenendo sul botta e risposta tra il sindaco Graziano Pattuzzi e Cgil-Cisl-Uil, in polemica tra loro sull’ipotesi di creare società di scopo di proprietà comunale per la gestione di alcuni servizi.


“Mi sorprende che sia il Comune che i sindacati escludano a priori la possibilità di appaltare all’esterno la gestione di una parte dei servizi alla persona. L’esternalizzazione – spiega De Vinco – è una pratica largamente diffusa, che ha dimostrato di funzionare e che ha prodotto risultati vantaggiosi sia per gli enti locali che per gli utenti.
I primi non sprecano risorse ed energie nella gestione diretta e possono concentrarsi sul governo e sulla programmazione dei servizi, sul controllo dei committenti, sulla verifica del grado di soddisfazione degli utenti.
I secondi, cioè i cittadini, ricevono servizi qualificati e apprezzati, soprattutto laddove è la cooperazione sociale a erogarli. Valga per tutti, a Sassuolo, il modello di Casa Serena”.

Il presidente di Confcooperative Modena auspica che il Comune di Sassuolo non rimetta in discussione scelte che altrove hanno convinto tutti, dalle istituzioni ai sindacati, anche quelli più restii all’ipotesi che gli enti locali affidino al privato sociale la gestione di pezzi importanti dei servizi alla persona.

“Se servono a qualificare e potenziare l’offerta dei servizi, ben vengano nuove iniziative, vedi le aziende pubbliche. Non si dimentichi, però – continua De Vinco – di rivolgersi anche a quei soggetti che hanno maturato professionalità, competenze, capacità di progettazione e gestione ampiamente riconosciute. Uno di questi soggetti è la cooperazione sociale che, anche a Sassuolo, è disponibile a offrire il suo contributo per migliorare la qualità della vita del territorio, anche partecipando concretamente – conclude il presidente di Confcooperative – al capitale sociale di queste eventuali società di scopo”.