Un trapianto di cuore in una bambina di 2 mesi, L.A., di appena quattro chili, e come donatrice una bimba di sette mesi. E’ stato fatto con successo proprio nel pomeriggio dell’ultimo giorno dell’ anno e ricevente e donatrice, per eta’ e peso, sono le piu’ piccole protagoniste di un trapianto cardiaco in Italia.


L’intervento, durato appena due ore dal momento del primo espianto, e’ stato fatto nella ”cittadella dei trapianti” del policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna e l’ ha compiuto il prof. Gaetano Gargiulo, un cardiochirurgo con una grande casistica alle spalle e 20 trapianti su bambini o neonati. Anche in questo caso ha utilizzato occhiali telescopici e materiale chirurgico adatto alle dimensioni ridottissime degli organi della paziente. L’equipe degli anestesisti e’ stata diretta dal prof. Gerardo Martinelli.
L.A., arrivata da Ferrara, era affetta da una cardiomiopatia ipertrofica e quindi in una situazione estremamente critica: pativa arresti cardiaci ripetuti ed era in imminente pericolo.
Senza trapianto non sarebbe probabilmente sopravvissuta piu’ di un paio di giorni. La piccola donatrice e’ morta per anossia cerebrale e la famiglia aveva autorizzato la donazione.